MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] sono le statue di S. Tommaso e S. Giacomo nella tribuna laterale del duomo di Messina), Nicolò ad indicem; Id., Segni di Gea, grafie di Atlante. Immagini della falce dal VI secolo a.C. all'epifania della cittadella, in DRP. Rassegna di studi e ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] ), S. Girolamo e s. Antonio, S. Filippo e s. Giacomo;per S. Michele una Natività (1568); per il duomo un gruppo 1933, pp. 901-918; G. Grasselli, La tomba di B. C., in Cremona, VI (1934), pp. 479-81; Id., Le finalità e la storia di un quadro di B ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] (1918, p. 132); Ibid., Bibl. Braidense, AD XV. 12, 20-26: M. Valerio, Memorie, parzialmente pubblicato in Arch. stor. lomb., VI (1879), pp. 134 ss.; G. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali architetti scultori e pittori, II, Milano ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] 1905, p. 114 n. i). Da lei ebbe il figlio Giacomo, nato a Bassano "in casa degli Zentili" il 5 giugno 1592 di Bassano, II (1905), pp. 103-14; L. Chiarelli, Iconografia bassanese, ibid., VI (1909), p. 86; G. Gerola, Bassano, Bergamo 1910, pp. 119 ss.; ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] vescovo di Avila (Meneses Garcia, II, 1974, p. 50), apprendiamo che vi fu un garbato diverbio tra lui e il F., il quale, a scapito nelle pareti inclinate i medaglioni centrali, con s. Giacomo e s. Giorgio che cavalcano focosi destrieri, sono ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] Nascimbene era pittore e suo zio era il noto miniatore Nicolò di Giacomo (Gibbs, 1979). J. si formò sotto l'influenza prima di p. 15; S. Padovani, in Diz. enc. Bolaffi dei pittori… italiani, VI, Torino 1974, pp. 302 s.; A. Conti, J. di P., in ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] cronologica, le due tele della certosa di S. Giacomo a Capri (una Scena biblica e l'Adorazione dei . M. e Giovanni Andrea Coppola per la cattedrale di Gallipoli, in Cenacolo, V-VI (1975-78), pp. 43-51; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] Guida sacra della città di Napoli, Napoli 1872, p. 112; S. Di Giacomo, Luci ed ombre napoletane, Napoli 1914, p. 284; E. Giannelli, , Napoli 1999, pp. 117-119; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p. 225; Diz. encicl. Bolaffi…, VI, p. 107. ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] , The Italian painters of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 336, 419 s.; R. Longhi, Carlo Braccesco (1942), in Id., Opere complete, VI, Firenze 1973, pp. 267-287; A.M. Romanini, Note sui pittori Albertino e M. P. da Lodi, in Bollettino d’arte, s ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] stesso anno è anche la monumentale Pietà con s. Giacomo della chiesa del Collegio di Caltagirone, di radice bronzinesca, 1613), in cui Filippo «carica fortemente le ombre e gli scuri e vi giuoca la luce sul fare del Caravaggio» (Di Marzo, 1882, p ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...