GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] fine del Settecento. Costruita su incarico del conte Giacomo Bolognetti, la facciata sul vicolo dei Fornari presentava S. Luca con le foto ottocentesche, appare evidente che non vi è la benché minima alterazione agli interni e agli esterni realizzati ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] retablo del 1597 con la Visitazione e i ss. Filippo e Giacomo nella Matrice di Pettineo. Morì a Palermo nel 1598.
L 1902), pp. 180-185; E. Mauceri - Agati, A. Gagini, in Rassegna d'arte, VI (1906), pp. 129-135; B.C. Kreplin, in U. Thieme - F. Becker, ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] di De Marchi (1995, p. 241 n. 5), vi andrebbero aggiunti due pannelli con S. Sigismondo e S. Caterina pp. 136 s.; C. Volpe, Il polittico di L., in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna(, a cura di C. Volpe, Bologna 1967, pp. 93-99; M.T ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Trattato dell'arte della pittura ... di G.P. Lomazzo (lib. VI, cap. XXI) farebbe pensare a una primissima attività del F. decorazione del tramezzo della chiesa francescana di S. Giacomo fuori Pavia, commissionato da Zaccarina Lonati, interrompendo più ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] nel 1688 lavorò in collaborazione con Cavallini su committenza di Giacomo Cimini.
Per una successiva ricomparsa del M. nell' della Beata Ludovica Albertoni in S. Maria in Campitelli. Il M. vi lavorò a partire dal 1699; ma nell'aprile del 1701, forse ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] parte di quelli prodotti in Zecca nel periodo in cui egli vi lavorò. Non si possono non citare le medaglie Nec falso nec la stima e l'ammirazione di personaggi come Alessandro Albani, Giacomo III di Inghilterra, Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] 402), del Sogno di s. Giuseppe della parrocchiale di S. Giacomo di Gavi (Cervini, 2004, p. 47), della pala . 112-138; G. Bottari- S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura…, VI, Milano, 1822, pp. 56-97; P. Barocchi, Scritti d’arte del ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] (p. 413) il G. progettò l'ampliamento del palazzo "e vi dipinse di storie, di grottesche e di paesi assai belli più stanze del Buon Gesù, per la Fraternita dei Nobili, per S. Giacomo dei Servi, per il convento dei cappuccini e per il monastero ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] e il beato Leone e S. Francesco e s. Giacomo della Marca.
Esiste, riguardo alla prima, un documento trovato quanto riferisce Baglione che, in proposito, scrive: "benché si veda che vi ha durato fatica no arriva però alle opere, che furno nell'età ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] e poi, il 24 marzo 1673, insieme con il figlio Giacomo Antonio, quella di Staré Mĕsto (Città vecchia). Morì a 2a, IIC 7Bb 1f; IIE 3Ka 2a; Třeboń, Archivio di Stato, Vs Netolice, VI Bb 3; A. Podlaha, Materiálie k slovníku umĕlců… (Mater. per un diz. d ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...