CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] erudito e un poco pedante dei manoscritti giovanili. Non vi è in essi evoluzione metodologica, e quasi mai . dal 1735 al 1796:cart. III, IV, V, VI, VII, VIII, IX (la cartella VI contiene le lettere del fratello Francesco).
Fonti e Bibl.: Bergamo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] di committenza. Non è escluso peraltro che i soci vi venissero apertamente convocati (Puppi; De Nicolò Salmazo, 1989). contratto per la decorazione a fresco della cappella dei Ss. Giacomo e Cristoforo nella chiesa degli Eremitani.
Ad Antonio e ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] il 1711 e il 1714 fu attivo in S. Giacomo degli Incurabili nella cappella di Antonio de Filippo, referendario In palazzo Trulli (demolito) nei pressi di S. Andrea della Valle vi era una volta dipinta da Passeri, il cui bozzetto fu esposto dai ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] al ciclo di affreschi dell'oratorio di S. Cecilia presso S. Giacomo (1506-08 circa) ove il Longhi ha riconosciuto la sua a parte si separassero col taglio le cose che per entro vi sono, passeriano per di Giorgione, perché la fastosità delle carni, ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] crescente impegno con la certosa aveva assunto come aiuto un certo Giacomo de Nava, fu chiamato (1506)a Cremona per fare le storie ), 262 (anche Francesco); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 917 nota 2, 920-922; A. ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] la famiglia reale ad Ischia per dipingere alcune vedute e vi risiedé circa tre mesi. Nel 1823 tornò in Sicilia per , Galatina 1973, pp. 57 s. (per Alessandro); S. Di Giacomo, Luci ed ombre napoletane, Napoli 1914, p. 278;Id., Catalogo biografico ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] cornice dorata a due ordini viene affidata all'intagliatore Giacomo Del Maino. Prezzo pattuito: 800 lire imperiali (200 Leonardo incisi e pubblicati da C. G. Gerli, Milano 1784, tavv. VI-IX, XI; J. Lermolieff (G. Morelli), Le opere dei maestri ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] suo amico Pirro Malvezzi, anch'egli generale del papa. Vi rimase dal 1580 sino al 1582 restaurando alcuni siti fortificati in corrispondenza dei tre baluardi preesistenti nel borgo di San Giacomo, realizzati dall'Aleotti (A. Frabetti, L'Aleotti ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] dallo J. per la corte di Amedeo VIII in quegli anni vi è poi l'intervento di restauro di alcune tavole giunte a la Renaissance, Milano-Paris 1994, pp. 173-188; Id., Da Giacomo Pitterio ad Antoine de Lonhy, in Primitivi piemontesi nei musei di Torino ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] nei registri battesimali della parrocchia di S. Giacomo degli Italiani conducendo uno spoglio sistematico per disegno da Cimabue in qua (1681), a cura di P. Barocchi, Firenze 1975, VI, p. 366; B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori ed architetti ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...