. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] (Egidio Romano, Tommaso da Strasburgo, Alberto da Padova, Giacomo da Viterbo, Alessandro da S. Elpidio) e in scuola da S. Sepolcro, il Panvinio, il Ghirardacci, il Calepino, il Torelli, il Cotta, il Mendel, il Muinos, Santiago Vela. Buon contributo ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] un colpo di mano, insediando come podestà Salinguerra Torelli e incarcerando Rizzardo da San Bonifacio.
Come ha Ezzelino e dei suoi acerrimi rivali personali Azzo d’Este, Giacomo da Carrara e Rizzardo da San Bonifacio. Il legame instauratosi ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] discostando dalla "liga". Si giunse al punto che Giacomo Guicciardini, commissario fiorentino a Ferrara, recatosi a " 1920, passim; L'Arch. Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920 e II, a cura di A. Luzio, Verona 1922, ad vocem ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] ovviamente: dai Gozzi a Casanova su su fino a Foscolo. Giacomo e Ugo sono cani sciolti, ma i fratelli Carlo e Gasparo dei corsi di storia veneta grazie all’impegno dell’onnipresente Torelli, che per qualche anno riuscì anche ad ottenere uno specifico ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] sparirà. Da Bologna verranno critiche, come quella di Giacomo Antonio Perti a sue "trascuratezze" di scrittura, e al tempo di C., ibid., pp. 123-148; W. D. Förster, C. e Torelli: concerto grosso e sonata con tromba, ibid., pp. 329-346; N. M. Jensen, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] a Milano, e contemporaneamente, su suggerimento dell'amico conte Giacomo Barbò (Epist., IV, 102: "quella tua parola elettorale, delle contestazioni, intese, soprattutto da parte di L. Torelli, testimone e partecipe, a limitare la parte esclusiva del C ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] di Gioacchino Rossini e di Giuseppe Verdi e scoprì Giacomo Puccini, facendosi editore di tutta la sua opera. L reggere la concorrenza: il quotidiano del pomeriggio diretto da Eugenio Torelli-Viollier, dalle 3.000 copie iniziali passò alle oltre 70 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] intenzioni di una lettera indirizzata nell'ottobre del 1499 a Giacomo Boschetti in cui si descrive l'ingresso di Luigi XII matrimonio, celebrato solennemente a Mantova nel 1516, con Ippolita Torelli, che gli dette tre figli, Camillo, Anna e Ippolita ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] ), il D. ricercò allora, chiedendo a Giacomo da Carrara di accogliere i fuorusciti, che divengono tempi di Dante, ibid., pp. 10 s., 19 ss.; P. Torelli, Capitanato del popolo e vicariato imperiale come elementi costitutivi della signoria bonacolsiana, ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] della dogana, si rafforza il ponte di S. Giacomo, si irrobustisce la cinta muraria, si fortifica il settore Modena 1919, ad vocem; L'Archivio Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920; II, a cura di A. Luzio, Verona 1922, ad vocem; ...
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