MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] mese di giugno 1833, Napoli 1833, p. 8; V. Torelli, Cenno sull'esposizione di belle arti aperta nel Real Museo contemporanea italiana, Roma 1909, p. 207; S. Di Giacomo, Catalogo biografico della mostra della pittura napoletana dell'Ottocento, ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] un'ulteriore concessione, la decima di Pieve San Giacomo e di Monticelli Ripa d'Oglio, la regione ; II, Torino 1898, pp. 181 s., 212 ss.; Regesto mantovano, a cura di P. Torelli, Roma 1914, nn. 407, 433, 444, 455; Gli atti del Comune di Milano, a ...
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CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardo da Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] che fu inviato ad Avignone. Alla riunione parteciparono anche Giacomo Fournier, allora cardinale prete del titolo di S. Prisca Universitatis Parisiensis, IV, Parisiis 1668, pp. 235-40; L. Torelli, Secoli agostiniani, VI, Bologna 1680, pp. 13-16; D ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] classicisti ed accademizzanti, sulla scia del tardo Creti e del Torelli, non privi comunque di una certa grazia e purità.
Altri Rosa da Viterbo;a Ravenna: villa Rasponi di S. Giacomo (residenza estiva dei cardinali legati), affreschi nelle volte di ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] per caso, fra i traditori non ci fossero i nobiluomini Giacomo Donà e Andrea Venier); spiegasse, insomma, che "eas sepoltura in abito monacale, nella certosa del Lido, accusa il Torelli di avergli rubato gioie per 3.000 ducati, elenca una serie ...
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CAETANI, Ruggero
Paola Supino Martini
Primo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV) primogenito, Francesco (III) e Ludovico. [...] quelle terre fossero in parte consegnate a Guido Torelli, che aveva guidato la flotta napoletana contro Gaeta da Traetto, dove risiedeva normalmente, rinunziava in favore del fratello Giacomo (IV) ad ogni diritto su Sermoneta, Bassiano, San Felice, ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] matrimonio della nipote Francesca figlia di Gentile con Giacomo Dal Verme della grande famiglia di soldati viscontei . stor. patria, LX (1937), pp. 195 s.; P. P. Torelli, Sulle antiche memorie di Castel Durante oggi Urbania, in Antichità picene, XIII ...
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MICHELETTI, Domenico Francesco Maria
Francesco Lora
– Figlio di Andrea e di Maria Mazetti, nacque a Bologna il 19 luglio 1663 nella parrocchia di S. Giacomo de’ Carbonesi.
I registri delle spese straordinarie [...] S. Donato, e d’altre chiese» (p. 213). Anche Giacomo Antonio Perti, nel dettare appunti autobiografici a padre Giambattista Martini, citò musicali ivi contenuti. Accanto a una giga di Giuseppe Torelli e ad altre pagine vocali di Colonna, Domenico ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] ; E. M[otta], Arazzi in Milano, in Arch. stor. lomb., XXX (1903), I, p. 485; Id., Chi furono gli scultori del monumento Torelli in S. Eustorgio a Milano?,ibid., XXXV (1908), 1, p. 146, G. Biscaro, Le imbreviature del notaio Boniforte Gira e la chiesa ...
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Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] del metodo filologico allora agli albori, tra i nomi di Scipione Maffei, Rosa Morando, Perazzini, Tiraboschi, Torelli, Pompei, Lorenzi, che segnano un momento fondamentale nell'avvio della moderna filologia dantesca, il Dionisi spicca come ...
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