LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] altrui (teatro Nuovo, 1732: Lavecchiatrammera [megera], di A. Orefice e La festa di Bacco, di Vinci, entrambe su versi di des Violinspiels, Berlin 1923, pp. 239-241; S. Di Giacomo, I quattro antichi conservatori musicali di Napoli, I, Palermo 1924, ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] Bartolomeo di Ballenula, S. Antonio, Ss. Quaranta Martiri, Ss. Filippo e Giacomo ora S. Maria del Carmine, S. Barbara, S. Simone ora S. pp. 1-157; 60, 1980, pp. 1-156.
R. Orefice, Le pergamene dell'archivio arcivescovile di Amalfi. Regesto, a. 1103- ...
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TARGONE, Pompeo
Emmanuel Lamouche
– Nacque a Roma il 12 ottobre 1575 (Promis, 1874, p. 799) da Cesare Targone, orefice e antiquario veneziano morto a Roma nel 1597 (v. la voce in questo Dizionario). [...] , p. 256).
Parallelamente alla sua attività di orefice, Targone s’interessò molto precocemente all’architettura e all stabilì un contratto molto preciso con il tesoriere della Camera apostolica Giacomo Serra (Ostrow, 2002, pp. 147 s.). Le statue, i ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] de Gilio strazarolo» (forse identificabile con il bolognese Giacomo Gigli), che rifiutò di pagarlo: ne scaturì una Autografi, Uomini celebri dell’arte, Artisti diversi, scat. 93: Orefici gioiellieri, n. 15.986, Sperandio Bartolomeo, 8 luglio 1457; ...
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TERZI, Filippo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Nacque presumibilmente nel 1520, data avvalorata da una lettera del 1594 in cui Filippo affermò di essere entrato nel suo settantacinquesimo anno di [...] che Filippo fosse figlio di un Bartolomeo Terzi, orefice e membro del Consiglio di Pesaro: come si è dei forti di São Felipe (Setubal), Nossa Senhora da Luz (Cascais, con Giacomo Fratini), Vila do Conde, Buarcos (Soromenho - Branco, 2017, pp. 103 ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] , lo fece entrare nella scuola di canto di Vittorio Orefice nell’Istituto musicale di Padova. Debuttò l’11 febbraio potere rivaleggiare con colleghi come Beniamino Gigli e Giacomo Lauri-Volpi: presentava diseguaglianze timbriche tra i diversi ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] il Moro e Niccolò Orsini, e una quadrata Gian Giacomo Trivulzio (attribuita al F. dal Lomazzo). Sull' pp. 48, 434 s.; A. Bertolotti, Benvenuto Cellini a Roma e gli orefici che lavorarono pei papi nella prima metà del sec. XVI, in Archivio storico art ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] dallo zio Bartolomeo, che vi teneva bottega d'orefice (Zorzi, 1961).
Risale ai primi anni milanesi, analogo in S. Sepolcro a Milano (Arslan, 1956) e in S. Giacomo a Soncino (Carubelli, 1966). Quest'ultima appare totalmente dipendente, anche se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] l’agiografia descrive giovane apprendista presso un orafo di Limoges, poi orefice e monetiere di Clotario II e Dagoberto I (600 ca. ), comuni cittadini (Bologna) e re (Roberto d’Angiò, e Giacomo II d’Aragona). Ed è sempre un senese, Guccio di Mannaia ...
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SMERALDI, Smeraldo
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 18 dicembre 1553 da Giovanni, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà cittadina; nulla si sa invece della madre. Nel 1577 iniziò a lavorare [...] bottega di Gian Alberto Pini, imparentato con i noti medaglisti Giacomo e Giovanni Federico Bonzagni. Nel 1582 è documentato come del Canale Maggiore, Parma 1985; M. Dall’Acqua, S. S. orefice sigillario, Parma s.d. [2003]; B. Adorni, L’architettura a ...
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