UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] contatti con quella italiana, in conseguenza del fatto che molti orefici ungheresi lavorarono, specialmente nel Tre- e nel Quattrocento, in Italia (Giovanni delle Bombarde e Giovanni di Giacomo a Siena), e viceversa orafi italiani (Pietro e Niccolò ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] -Dame) e la Sainte-Chapelle, ma non ha invece le funzioni di centro del commercio, dato che possiede solo qualche bottega d'orefice e un mercato di fiori. Nel sec. XVI e XVII vi era invece una certa attività industriale e i ponti che vi mettevano ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dal cardinale Albornoz, il collegio fiammingo fondato dall'orefice Jacobs per studenti belgi, il collegio Ventaroli, in maggior parte compiuti e solo se ne modifica l'interno. A S. Giacomo si toglie il tetto ligneo e si voltano le cupole (1497-98); ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] artificialiter, escogitata in Avignone nel 1444 da un orefice di Praga, Prokop Waldfoghel, fece credere ad origini incisore e fonditore, vi pubblicò verso il 1474 il Belial di Giacomo da Teramo.
A Bruges Colard Mansion stampò certamente prima del 1476 ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] fu lavorato il paliotto dell'altar maggiore del duomo di Monza dall'orefice milanese Borgino del Pozzo; tra il 1366 e il 1402 la fronte lavoro degli argentieri in Inghilterra durante il regno di Giacomo I, ancora in gran parte sotto l'influsso ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] nel Portogallo per opera di Juan de Arphe y Villafañe, celebre orefice, detto il Cellini della Spagna, che si occupò di anatomia , a Filemone, agli Ebrei), le 7 "Epistole cattoliche" (di Giacomo, le due di Pietro, le tre di Giovanni e quella di Giuda ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] duomo di Aquisgrana: ha un leggiadro chiostro (secolo XVI). S. Giacomo è la più bella chiesa belga di stile gotico fiorito (sec. busto reliquiario di S. Lamberto (1505-12) eseguito dall'orefice Henri Suavius da Liegi per Erardo de la Marck; avorî ...
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Capoluogo della provincia belga della Fiandra Occidentale, situata dov'era l'estremità interna dell'antico estuario detto lo Zwyn, a 13 km. dalla costa del Mare del Nord, in una bassa pianura a poca distanza [...] Smet di Bruges (1558-1562).
Della chiesa originaria di San Giacomo (1240) rimane soltanto la navata sinistra; la navata centrale superiore gotica (sec. XV) custodisce in un reliquiario dell'orefice brugese Jean Crabbe (1617) le gocce del Santo Sangue ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Parma; Antonio Dordonio (morto nel 1584) di Busseto e Gian Giacomo Caraglio (1500-1570), a lungo occupato alla corte dei re di un'epoca a noi più vicina, sotto Napoleone III, l'orefice Froment-Meurice condusse a termine, per il vecchio Palazzo di ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] cristianesimo separatista su fondamento esclusivamente biblico, come per esempio l'orefice Giovanni Huiuf, che aveva udito il Münzer a Halle a. un'organizzazione limitata di partito, possiamo indicare Giacomo Huter, Michele Sattler, il quale riunì gli ...
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