Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] estraneo sia all'idealismo sia all'ermetismo, molto attento alla vita sociale, animato da uno spirito antiborghese che intreccia socialismo e liberalismo nel proposito di trovare una sintesi tra valori ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] e per le letture marxiste, in uno stretto collegamento con un orizzonte etico ed estetico. Fortini gli fece conoscere GiacomoNoventa, che frequentò fino alla sua morte (4 luglio 1960) e lo invitò a un impegno poetico integrale, rivolto alla ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , 1977) a capire la tragedia, la letteratura segreta e ignorata, irriducibile agli schemi dominanti: in Italia, ad esempio, GiacomoNoventa, il poeta classico e anticlassicistico che ha compreso l'unità negativa della storia moderna, aldilà delle sue ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] del Novecento, in cui accanto alla trattazione sui grandi poeti del Novecento italiano il L. rende omaggio all'amato GiacomoNoventa, la cui poesia, lontana dalle esperienze simboliste e decadenti di inizio secolo, deve essere letta ponendola "in ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di lettere con Folena e Franco Lattes (Fortini), studiando sotto la guida di Attilio Momigliano, Giacomo Devoto e Bruno Migliorini, e dove conobbe GiacomoNoventa nel 1937. «Di quegli anni – avrebbe rievocato – ho un ricordo inquieto; come di anni di ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] nella frazione di Camucia, nella villa ottocentesca «Sodo», che divenne luogo di ritrovo di personalità quali GiacomoNoventa, Piero Calamandrei, Marino Moretti, Aldo Palazzeschi. Nello stesso periodo si propose come autore di scritti narrativi ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] rivista che il C. prese a pubblicare dopo la chiusura di Solaria (dal novembre '36 al settembre '39), con GiacomoNoventa, se non fosse per gli umori più accesamente populistici di quest'ultimo. Un'esperienza questa che risente più della precedente ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] triestino V. Giotti (pseud. di Virgilio Schönbeck, 1885-1957), il gradese B. Marin (1891-1985) e il veneto G. Noventa (pseud. di Giacomo Ca' Zorzi, 1898-1960), i primi due sul registro lirico-elegiaco, l'altro con una personalissima forma di poesia ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] poesia impegnata, viene studiata attraverso sette "ritratti critici" dedicati ad altrettatiti poeti: Montale, Ungaretti, Luzi, Saba, Penna, Noventa e Sereni. I temi delle pagine raggruppate sotto il titolo L'ermetismo e Mallarmé risultano anche nella ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1954) di Mario Pomilio, il cui protagonista, don Giacomo, porta in sé i tratti d’un cattolicesimo che, più lingua, come testimonia il rifiorire dei poeti dialettali, Tessa, Marin, Noventa, Pierro, Baldini, Calì, Tomiolo – insomma come bisogno di Dio ...
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