Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] nel ducato di Parma dal 22 marzo al 16 agosto 1848; nel ducato di Modena dal 20 marzo al 7 agosto 1848; a Milano dal 18 marzo al 6 III, che vi aggiunse i gigli di Francia. Sotto Giacomo I, rimanendo il primo e il quarto contraddistinti dai simboli ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] dovevano essere riserbati alla linea uscita dal terzogenito di Luigi I, Giacomo I (1342-1361), che ereditò il titolo più modesto di conte Enrico V. Egli sposò (1846) Maria Luisa di Modena, ma morì senza lasciare posterità, onde tutti gli eventuali ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] parlare, vivere, con intensità e verità nuove: tale p. es., accanto alla nostra grande Ristori, la riforma di Gustavo Modena, almeno per il gusto dei contemporanei (ché noi posteri, leggendo nel noto libro del Bonazzi la minuta descrizione di alcune ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] i cappellai a prescegliersi per patrono S. Giacomo. Sta di fatto che S. Giacomo fu scelto come protettore dei cappellai dagli Spagnoli a Londra. Poi Mirandola nel 1802, Parma nel 1803, Modena nel 1806, Reggio nel 1807 si mettono pure a lavorare ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] I re di Polonia dove in quegli anni andò anche Gian Giacomo Caraglio, veronese. Non molto migliori sono i prodotti della scuola è l'antica raccolta medicea), Milano (Castello Sforzesco), Modena (Galleria Estense), Napoli (Museo Nazionale), Padova ( ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] di essi si trovano nella Nazionale di Vienna e nell'Estense di Modena, e testimoniano ancora del suo fervore di bibliofilo, che ha sec. XIX si forma, per opera di Gian Giacomo Trivulzio, la magnifica raccolta manoscritta della Trivulziana di Milano ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] l'editio princeps del Theseida del Boccaccio (1475); Giacomo Antonio di S. Severino, detto Severino Ferrarese, del dalla provincia di Rovigo, a O. con le provincie di Mantova e di Modena, e a S. con quelle di Bologna e di Ravenna. Tutta piana, ha ...
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SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
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È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] il Marozzo nel 1536 affidò a un sacerdote Bergoli di Modena la stampa della sua Opera Nova chiamata Duello, corredata sussegue senza interruzione durante tutto il Cinquecento. Nel 1580 Giacomo Grassi, modenese di nascita, ma vissuto quasi sempre nel ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] e di Nicolò, un coro riccamente intagliato (Gian Giacomo genovese, 1471) e un polittico ligneo intagliato e successive dei Romani (199-196 a. C.) e dopo quella ultima di Modena (193), riorganizzata e accresciuta di nuovi coloni, fu nel 187 a. C ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] attori tragici di ogni epoca, come il Cieco d'Adria G. Modena, T. e G. Salvini; tradizione tuttora viva e che Filippo Albino, Stefano Koblinger di Vienna, Rigo di Ca Zeno, Giacomo di Dusa, Dionisio Bertocchi, Simone de Gabis di Pavia.
Achates ...
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