MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] destino, anche se l’eredità rimase a lungo indivisa tra lo zio Giacomo e i due nipoti (lo stesso M. e il fratello Luigi); la pubblicazione di due testi del 1795 e del 1796 in Economisti minori del Settecento lombardo, a cura di C.A. Vianello, Milano ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] che fu trasmessa al nipote primogenito Camillo e agli altri, ancora minori, sotto la tutela della madre. Il M. trovò il gli scritti paterni. Il cardinale Farnese, tramite il letterato Giacomo Gallo, richiese a Benci il manoscritto delle elegie, che ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e a Roma, dove la distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza passiva (la capacità di comprendere la lingua) era un registri stilistici (Vitale 1992a) e poi corrette da ➔ Giacomo Leopardi per l’edizione del 1835, dove lo scrittore ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] un testo del 1858, scritto da un sordo italiano, Giacomo Carbonieri, contro le affermazioni di un medico che aveva imparano una lingua dei segni fin dalla nascita sono una minoranza, di fatto solo la piccola percentuale che ha genitori sordi ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] delle tesi giacobite contenuta nell'orazione funebre per Giacomo III Stuart (il Vecchio Pretendente) pronunciata in Pisa (66 lettere del F. e 472 a lui) e in porzioni minori altrove (Forlì, Bibl. com., Collez. Piancastelli, Carte Romagna: 51 lettere; ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] 8 giugno 1862, infine, dopo aver ricoperto altri incarichi minori nella sua città, fu nominato capitano addetto allo Stato eletto per la prima volta deputato di Imola, al posto di Giacomo Dina di cui era amico e sostenitore; non poté però essere ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] e la comunicazione digitale tra chip è ridotta, i circuiti a VLSI consumano meno energia e necessitano di una minore area di silicio rispetto agli equivalenti digitali. Questo è un importante vantaggio, perché ogni tentativo serio di riprodurre la ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] poche centinaia di soldati avrebbe potuto scacciare il nemico dalla penisola. B. scrisse al padre provinciale dei frati minori, Giacomo della Marca, chiedendo che i francescani lo aiutassero a reclutare a questo scopo 300 uomini. La spedizione, che ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] Manzoni ebbe un’influenza così ampia e durevole; il minore prestigio culturale di cui tradizionalmente il teatro d’opera solo di quelle mature di Jules Massenet e delle prime di Giacomo Puccini – senza dubbio il maggior successore di Verdi: la sua ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] peccati cosiddetti "riservati", e poterla così praticare con minore pericolo per la salvezza dell'anima. Le voci scaturirono solida struttura didattica nell'ambito della quale Giovanni Giacomo Gastoldi assolveva il compito di maestro di contrappunto, ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
ipermaggioritario
s. m. e agg. Sistema elettorale che esaspera il criterio di rappresentatività proprio del sistema maggioritario; relativo a tale sistema. ◆ Fausto Bertinotti invita all’unità tutte le forze contrarie «all’ipermaggioritario»....