BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] marzo 1489 l'atto di nomina a cardinale di Giovanni de' Medici (poi Leone X). "Domesticus et intimus secretarius" di Innocenzo VIII Erodiano da lui eseguita.
Fonti e Bibl.: Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi,a cura di E. Carusi, Roma 1909, pp. ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] noto umanista e scienziato del '500 ferrarese.
Amico di quel Giacomo Trotti che, insieme ai Boccamaggiori e ai Sacrati, formò una al C. negli anni seguenti, presso Lorenzo de' Medici e presso Ludovico Sforza. Un'ultima ambasceria dovette essere ...
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FALLICA, Michele
Salvatore Vicario
Nacque a Catania il 28 maggio 1797 da Salvatore e da Margherita Petrosino. Battezzato nella cattedrale col nome di Michiele, così venne indicato negli atti e chiamato [...] al 1815 da G. Maltese, già lettore a Napoli, quindi da A. Di Giacomo fino al 1818. Resasi vacante la cattedra, era stato indetto a Catania - barriere etniche; riconosceva la pari dignità tra medici e chirurghi, questi ultimi in passato ingiustamente ...
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BONDIOLI, Pietro Antonio
Giulio Coari
Nato a Corfù nel 1765 da Giacomo e da Chiara Marsili, si dedicò agli studi letterari. Trasferitosi poi a Padova, vi iniziò gli studi fisico-medici, allievo prediletto [...] di elettore del collegio dei dotti, che per ordine di Napoleone doveva eleggere il senato, vi morì il 16 settembre 1808.
Valente medico pratico e dotato di vasta cultura, il B. fu autore di una Memoria sopra l'aurora boreale letta all'Accademia di ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e di Costanza di Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] delle sue nozze con Giacomo de la Marche, e fu armato cavaliere. Nel 1422 fu inviato a Venezia per trattare la lega antiviscontea. Amico dei Medici, nel 1433 fu torturato, quindi esiliato a Cefalonia per dieci anni, perché sospetto di avere mantenuto ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] alla storia della medicina, avendo preceduto lo stesso S. Chambier che nel 1506 pubblicò un lavoro su famosi autori medici.
Fonti e Bibl.: Io. Tortellii De medicina et medicis. Io.Iac. Bartholoti De antiquitate medicinae. Due storie della medicina ...
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CANANI (Canano), Giacomo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Ludovico e di Lucrezia Brancalconi, fratello di Giovanni Battista il Giovane, nacque a Ferrara nel secondo decennio del Cinquecento.
Risulta immatricolato [...] andò a Roma nel 1549 per l'elezione del papa, lo seguì a divenne uno dei medici ufficiali del conclave. Presso il papa eletto, Giulio III, rimase come medico, e qui lo raggiunse, nel 1554, Giovanni Battista. Tornò poi a Ferrara, e quando il cardinale ...
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ARDOINI (Arduino, Arduini), Sante
Vittorio De Donato
Nato a Pesaro, probabilmente nel penultimo onell'ultimo decennio del sec. XIV, esercitò la sua attività di medico e di filosofo in Venezia, dove [...] il De prolificatione, che il De Renzi trova citato da Giacomo Tommasini coi titolo Contra sterilitatem.
Bibl.: N. Eloy, Napoli 1845, pp. 348, 3,68; A. Benedicenti, Malati, medici e farmacisti, I, Milano 1924, pp. 460 s.; Biographisches Lexikon ...
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Figlio primogenito (n. Milano 1495 - m. 1555) di Bernardo Medici e di Cecilia Serbelloni. Dopo aver svolto per conto di Francesco II Sforza alcune imprese militari, ottenne nel 1523 il castello di Musso [...] (Lago di Como), e ne fece la base delle sue mire ambiziose di conquiste territoriali, lottando contro i Grigioni (1525) e poi nella Brianza. Battuto dal governatore di Milano de Leyva (1527), venne a patti; ...
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Barnabita (Milano 1633 - Pavia 1708). Teologo di Cosimo III de' Medici (1674), vescovo di San Miniato (1681) e arcivescovo di Firenze (1683), ove fondò (1695) il seminario, fu creato cardinale da Innocenzo [...] XII (1698), che lo volle alla curia: rinunziò quindi all'arcivescovato e, alla morte del pontefice, fu tra i papabili. Non eletto, accettò il vescovato di Pavia (1701) ...
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anti-Sars
agg. inv. Che combatte e previene la Sars, Severe acute respiratory syndrome, Sindrome acuta respiratoria (in ambito patologico, l'inglese "severe" = italiano "grave"). ◆ [tit.] Scorte del farmaco anti-Sars a Roma e Milano [testo]...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...