La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] Mantova, degli Estensi a Ferrara, dei Montefeltro a Urbino, dei Medici a Firenze, degli Angioini e degli Aragonesi a Napoli; infine in in Italia un Guglielmo Libri, un Girolamo d'Adda un Giacomo Manzoni; in Francia, fra tutta una coorte, il duca ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] fatti morfologici poco precisi, mentre il viennese Giovanni Giacomo Plenck (1738-1807) nella sua Doctrina de morbis 1877) che all'ospedale di Saint-Louis iniziò più generazioni di medici allo studio delle malattie cutanee e lasciò, oltre a numerosi ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] una rappresentazione d'Almira ad Amburgo, Gian Gastone de' Medici, fratello del granduca di Toscana. Poi, con commendatizie di sacri. Anche qui il suo modello è italiano: Gian Giacomo Carissimi (una citazione tematica se ne ritrova nel Sansone), ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] 13 dicembre del 1294 Celestino V fece il gran rifiuto, Giacomo e Pietro C. diedero il loro voto al cardinal ai papi Giulio II e Leone X, "grande e grosso" nemico di casa Medici, a detta di un contemporaneo, fu il cardinal Pompeo C. (v. sotto), ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] alcuni vogliono sia di un italiano, quello d'Arnaldo di Villanova, medico, astrologo ed alchimista, il quale, dopo aver preparato l'alcool che dopo aver viaggiato a lungo peregrinasse a S. Giacomo di Compostella e, tornato in patria, si dedicasse ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] 1924); Almanacco di Roma, ornamenti e disegni di Giacomo Panetti (Spoleto 1924); Almanacco letterario (Milano-Roma, 1448 scoperto da G. Zedler nella biblioteca di Wiesbaden; il calendario medico del 1456 scoperto nel 1803 da G. Fischer a Magonza e ...
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PUGILATO
Gioacchino MANCINI
Pietro PETROSELLI
Antichità classica. - Il pugilato (pugilatus, pugilatio, πυγμή, πυγμαχία), quale esercitazione facente parte delle gare atletiche, risale a remota antichità [...] e apprendendo le astuzie e la rapidità di decisione. I medici ne biasimavano gli eccessi, ma poi lo raccomandavano in certi italiani dei pesi massimi, Riccardo Bertazzolo (1927); Giacomo Panfilo (1928); Roberto Roberti (1930); Innocente Baiguerra ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] difesa del Piombinese contro i Turchi aveva partecipato Cosimo I de' Medici, duca di Firenze, che nel 1546, facendo presente a Carlo aveva suscitato le giuste proteste del legittimo padrone, Giacomo VI Appiani, e il risentimento della repubblica di ...
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La Croce Rossa, che ha raggiunto l'universalità per il riconoscimento di tutti gli stati del mondo, è un'organizzazione di società nazionali per l'assistenza e il soccorso in guerra e in pace, collegate [...] e apostolo. Nel 1848, Ferdinando Palasciano, di Capua, medico chirurgo militare nell'esercito borbonico, durante l'assedio di Messina (1886-1896); Rinaldo Taverna (1896-1913); Gian Giacomo Cavazzi Della Somaglia (1913-1918); Giuseppe Frascara (1918 ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di Ladislao di Ungheria, che per primo distinse le (1474-1537), che scrisse De natura stirpium libri III; Giacomo Dalechamps di Caen (1513-1588), che tentò una classificazione ...
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anti-Sars
agg. inv. Che combatte e previene la Sars, Severe acute respiratory syndrome, Sindrome acuta respiratoria (in ambito patologico, l'inglese "severe" = italiano "grave"). ◆ [tit.] Scorte del farmaco anti-Sars a Roma e Milano [testo]...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...