Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] estranei a quella tradizione, gli parevano Giacomo Leopardi, Giuseppe Ferrari, Carlo Cattaneo.
di farne l’antesignano del fascismo, Gentile non esitò a fare di Mazzini lo scudo contro il liberalismo democratico e l’«astrattismo» (E. Codignola, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] Filangieri a Cesare Beccaria, da Alessandro Manzoni a Giacomo Leopardi: tutti autori generalmente catalogati, e rubricati, settecenteschi fino, in forme proprie, allo stesso Giuseppe Mazzini.
In sintesi, dal Medioevo al Rinascimento, all’Illuminismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] il diploma di perfezionamento alla Normale discutendo una tesi su Giacomo Leopardi sotto la guida di Attilio Momigliano. Ben presto, oltre che con numerosi autori diversamente orientati, da Kant a Mazzini, da Hegel a Gandhi, da Marx a Nikolaj A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, il contatto con esuli tedeschi e a cura di C. Muscetta, G. Candeloro, 1953, 19722.
12° vol.: Mazzini e la scuola democratica, a cura di C. Muscetta, G. Candeloro, 1951, 19612 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] che inviò, in segno di stima e di adesione, a Giuseppe Mazzini («La Giovine Italia», 1834, 6, pp. 171-93; ristampata ’alveo del cattolicesimo (come dichiarò a Tommaso de Ocheda e a Giacomo Leopardi), se ne staccò di nuovo, intorno al 1833, per ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] tra le altre, ascoltò le lezioni del neokantiano realista Giacomo Barzellotti. Qui restò soltanto due anni avendo vinto per con la stesura di alcuni scritti sul pensiero di Mazzini.
Nel 1917 pubblica L'avviamento allo studio della filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] in una famiglia non estranea all’impegno politico: il padre Giacomo, medico, aveva militato nella Repubblica ligure del 1797. Ma e i rivolgimenti che ne seguirono in diversi Paesi.
Mazzini fu, con i suoi scritti e contatti internazionali e con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] , uno degli autori più amati da Rensi, al pari di Giacomo Leopardi). Senonché, nelle battute conclusive della Filosofia dell’assurdo, una risorgimentale (fondamentali sono gli articoli su Giuseppe Mazzini, Giuseppe Ferrari e Carlo Pisacane, ossia sui ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] giugno 1927, il L. si era recato personalmente a Napoli per chiedere a Croce di pubblicare nella Critica una recensione a Mazzini e Bakounine di Nello che apparve nel fascicolo di luglio (XXV [1927], pp. 241-246). Nello stesso periodo si avvicinò a ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] e una filosofia della trascendenza giudicata vacua e priva di rigore. Fu, in ogni caso, in ottimi rapporti con entrambi: vide Mazzini più volte a Lugano e nel 1845 ospitò Gioberti nella propria abitazione a Zurigo. Nel 1851, a Lugano, uscì l’ultima ...
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