FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] , in cui già operavano i fratelli Giovanni e Giacomo Durando, Giacomo Medici, Enrico Cialdini e Nicola Fabrizi. Per due Legato a C. Menotti e alla carboneria modenese nel '31, a Mazzini nel '33, in Spagna consolidò i rapporti col Fabrizi e partecipò ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] appoggio nelle successive elezioni generali, e proprio contro un mazziniano d'estrema sinistra, F. Zuccari. Il B. all'illustrazione di tale concetto egli dedicava la commemorazione bolognese di Giacomo Venezian, il 20 dic. 1915 (pubbl. Bologna 1916), ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] 1916], pp. 91-108) cfr. soprattutto i voll. XXXVII-IL-L-LII dell'Ediz. naz. degli Scritti editi ed inediti di G. Mazzini. Espressamente del B. scrissero: P. Schiarini, I Mille nell'Esercito, in Mem. stor. militari, V, Città di Castello 1911, p. 26; M ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] creare un fronte comune con le milizie del generale Giacomo Durando, di stanza presso Salò. Fallito il tentativo pp. 16-79, passim; Ediz. naz. degli scritti editi e inediti di G. Mazzini, Indici, a cura di G. Macchia, II, ad nomen; C. Cattaneo, ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] Garibaldi in America e con quelle di M. Fanti, D. Cucchiari, Giacomo e Giovanni Durando, N. Fabrizi e altri molti in Spagna. In Spagna stesso, d'accordo con Vittorio Emanuele II e Mazzini, meditava una grande spedizione di volontarî per sollevare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu il caso di Genova, dove il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli fu anche uno dei primi umanisti liguri e scrisse un individuato la grande importanza degli ultimi anni di Mazzini nella storia dei movimenti democratici e sociali nell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] piemontese Amedeo Peyron un cultore di livello europeo; Giacomo Leopardi – pur dal fondo della provincia marchigiana, poi nel Risorgimento italiano con una serie di ricerche su Mazzini, la sinistra mazziniana e il socialismo risorgimentale. Le ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ’impulso a raggiungere l’armonia fra pensiero e azione67.
Mazzini è profondamente convinto che senza sentimento religioso non ci sia l’8 agosto 1829 allo zio, il conte Gian Giacomo de Sellon, calvinista, pubblicista e fervido sostenitore di iniziative ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] politicamente la penisola tutta che appassionò in pari misura Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni; nel caso del Regno a rimettere in moto la questione italiana. In primo luogo costrinse Mazzini a forzare la mano, per impedire che, a nord come a ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il centro cavouriano a favore della spedizione in Crimea, nel 1857 scriveva a Mazzini: «Il Piemonte vuol fare, ha fatto, farà. Certo a suo come nel caso di Nigra a Parigi o di Giacomo Durando a Costantinopoli.
Fu questo il personale diplomatico che ...
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