D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] non ebbe esplicite opposizioni in seno alla direzione sindacale, era però osteggiata dal P.S.I. e dal dirigente riformista GiacomoMatteotti - ebbe un primo sbocco in alcuni incontri (luglio e ottobre 1923) tra Mussolini e delegazioni della C.G.d.L ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] alle sue collane, prima con un progetto di una storia del movimento operaio, poi come coordinatore del piano delle opere di GiacomoMatteotti, infine con un volume su Il fascismo e i fascismi destinato a una collana diretta da Rosario Romeo che non ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] fece seguito alla presentazione fatta da Mussolini dell'indirizzo generale della politica governativa. Dopo l'assassinio di GiacomoMatteotti, il F. fu uno dei più convinti sostenitori della secessione dell'Aventino, tanto da partecipare attivamente ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] le liste delle candidature che poi Mussolini avrebbe dovuto approvare. La prova elettorale - svoltasi nel clima poi denunciato da GiacomoMatteotti - gli riservò un notevole successo personale.
Durante il processo Donati-De Bono seguito al delitto ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] della cosiddetta "Ceka", squadra di polizia interna, il cui più noto delitto fu il sequestro e l'uccisione di GiacomoMatteotti, il 10 giugno del 1924, dopo il suo famoso discorso di denunzia dei brogli e delle violenze che avevano caratterizzato ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] che concludevano la marcia su Roma. Nel 1924, durante la crisi seguita al rapimento e all’assassinio di GiacomoMatteotti, sostenne la tesi della ‘seconda ondata’ fascista che avrebbe dovuto completare la conquista dello Stato e cancellare ogni ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] segretario dell’Ufficio II della Camera. Investito dalle polemiche tra gerarchi seguite al rapimento e all’assassinio di GiacomoMatteotti (giugno-agosto 1924), rimase vicino a Mussolini.
Ormai uomo del regime, nel dicembre 1927 Polverelli entrò nel ...
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DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] del principe che si stava recando ad una cerimonia ed esplose al suo indirizzo un colpo di pistola, inneggiando a GiacomoMatteotti e alla libertà. Il colpo andò a vuoto ed il D., subito raggiunto dalla polizia, venne immobilizzato e duramente ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] suo gesto fungesse "egregiamente da diversivo" per distogliere gli attacchi dalla persona dì Mussolinì (Arch. centr. dello Stato, GiacomoMatteotti... p. 364), ma al tempo stesso sembrò avvertire iì timore di essere ucciso e volle pertanto cautelarsi ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] proposta di convalidare la quasi totalità dei risultati incontrò la ferma opposizione dell'amendoliano E. Presutti e di GiacomoMatteotti, che nel suo noto discorso alla Camera del 30 maggio 1924 denunciò gli attentati alla libertà di voto compiuti ...
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pistola fumante
loc. s.le f. In senso figurato, prova certa e obiettivamente verificabile. ◆ a prescindere da ogni pregiudizio, è legittimo e forse anche doveroso osservare che il video di Osama bin Laden desta più di una perplessità. Le immagini...
fotoracconto
(foto-racconto), s. m. Racconto per immagini, basato sulla sequenza di fotografie che illustrano un episodio. ◆ In «cattedra» Diego Surace, fotografo ed autore di libri, spiegherà i «segreti» dell’immagine: dal come evitare gli...