Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] prima crociata, Luisa Miller, Un ballo in maschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago sembiante» (Oberto, Otello, già a partire e ardito
l’impeto incauto ad arrestar lo spinge
di Giacomo, che queste
contra ogni legge invade
pacifiche contrade
(Rossini, ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] si prosegue da più di un secolo, alla quale hanno contribuito e Manzoni e Verga e Pirandello, e a cui lavorano più o meno filmologi e cineasti dell’epoca, quali Ettore Allodoli, Giacomo Debenedetti, Luigi Chiarini.
Non sono privi di una certa ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] italiana (Milano 19651), Il dizionario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli (Firenze 19711), il Vocabolario specializzati, come, per es., quelli di Gian Ruggero Manzoni e Emilio Dalmonte, Pesta duro e vai trànquilo. Dizionario ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] e bene o male europea»).
Nei celebri versi del Marzo 1821 di Manzoni, l’Italia è detta «una di arme, di lingua, d’altare » dei Sepolcri di ➔ Ugo Foscolo); anche nella canzone di ➔ Giacomo Leopardi All’Italia:
O patria mia, vedo le mura e gli archi ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo Gabriele. L’interiezione viene inclusa stabilmente tra le 44-45):
(16) Dandola vinta a un villano e a un frate! Uh! (Manzoni, I promessi sposi, p. 221)
(17) Tra i monatti si alzò un urlo di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] sono le annotazioni dei principali autori del secolo: ➔ Giacomo Leopardi si pronuncia contro l’impiego eccessivo di segni Mortara Garavelli 2003: 131); mentre di ➔ Alessandro Manzoni vanno ricordate le modifiche alla seconda edizione dei Promessi ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] Graziadio Isaia Ascoli che con gli orientamenti di ➔ Alessandro Manzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con esercizî (1942-1971), Torino, Einaudi, pp. 31-70.
Debenedetti, Giacomo (1922), Sullo ‘stile’ di Benedetto Croce, «Primo tempo» 4 ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] come si dice, di me n’impipo», Alessandro Manzoni); sbattersene.
Molti termini rimandano alla prostituzione: bagascia, mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti», Giacomo Leopardi) cacacazzi o cacacazzo; cappella; cazzata, cazziatone, cazzone ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] lui si volsero,
come aspettando [= come se aspettassero] il fato (Manzoni, cit., vv. 49-52)
(31) Bleblè si piegò in avanti Nina Simone a cessé de chanter, Arles, Actes Sud, 2008).
Leopardi, Giacomo (1956), Operette morali, a cura di S. Solmi, in Id., ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude (Giacomo Leopardi, “L’Infinito”, in Idilli)
E può coordinare sintagmi di lui: è un ciuffo, è un ciuffetto (Alessandro Manzoni, Promessi sposi)
Nel caso di costruzioni almeno ternarie, la ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...