Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] non si potrà mai spogliare dell’amor di se stesso (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri)
(103) Il barbiere Giangiacomo Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] .
Vitale, Maurizio (1992a), La lingua della prosa di Giacomo Leopardi: le «Operette morali», Firenze, La Nuova Italia.
Vitale, Maurizio (1992b), La lingua di Alessandro Manzoni, Milano, Cisalpino.
Zangrandi, Alessandra (2002), Lingua e racconto ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Tommaseo rimase sempre estraneo, così come ➔ Alessandro Manzoni, autore di un più volte rimaneggiato trattato Della tradotta e adattata per gli italiani da Matteo Bartoli e Giacomo Braun (1927). Un’altra grammatica storica dell’italiano fu realizzata ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] non per condividere a posteriori le posizioni di coloro (i manzonisti) che all’epoca, di fronte allo stato dei fatti, nostra», fondata nel 1939 a Firenze da Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. Migliorini fu il principale interprete delle esigenze di ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano incertezze nell’uso). La Crusca sancisce la sua 1a ed. Venezia, Gabriele Giolito de’ Ferrari, 1550).
Leopardi, Giacomo (19738), Zibaldone di pensieri, a cura di F. Flora, ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] n], che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”)
b. Teresa e suo padre se n’ per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi altre ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] Se te lo devo dire, non sono venuto via di mia volontà (Manzoni, I promessi sposi, XVII, p. 358)
(54) Non ho tali aberrazioni n’hanno tutte le lingue quando si cominciano a scrivere (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, p. 1383)
(66) La bocca ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1883: Grammatica della lingua parlata con gli esempi cavati dal Manzoni, annunciava nel titolo), quella di Policarpo Petrocchi (1887, , poi ridotta e tradotta da Matteo Bartoli e Giacomo Braun nel 1901.
Lo sviluppo della grammatica descrittiva e ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] vario valore, tra cui il Memoriale della lingua volgare di Giacomo Pergamini (1601), che etichettava le voci d’autore a seconda al decisivo scardinamento antiretorico operato da ➔ Alessandro Manzoni.
Anche nel settore lessicale si manifesta il ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] sia stato espressamente riconosciuto», avrebbe scritto ➔ Alessandro Manzoni nel Sentir messa. Celebre la Rinunzia al Vocabolario della (➔ immagine dell’italiano). Come avrebbe osservato ➔ Giacomo Leopardi,
non prima del passato secolo e del presente ...
Leggi Tutto
gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...