L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] cupola (1954) di Mario Pomilio, il cui protagonista, don Giacomo, porta in sé i tratti d’un cattolicesimo che, più in bene anche il male»51, centocinquant’anni dopo se stesso, Manzoni/Pomilio giunge a scrivere all’amico Fauriel/lettore:
«Perché… la ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] avevano trovato sbocco nella maturità. La Silvia di Giacomo Leopardi, era morta a ventuno anni senza conoscere Leopardi, A Silvia, 1828, in Canti, Milano 2004, pp. 84-86; A. Manzoni, I promessi sposi, Milano 1980, (1° ed. 1825-1827).
2 L. Capuana ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] nella terra della Lombardia ottocentesca, quella del Manzoni, del suo liberalismo credente che finalmente contemporanei», 33, nr. monografico, maggio-agosto 2003.
31 Su don Giacomo Margotti cfr. A. Majo, La stampa cattolica italiana, cit., pp. ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] rapporto d’amicizia e condividendone non poche aspirazioni riformistiche: Manzoni e Tommaseo14. Se non è possibile, in questi casi sulla sua ricezione, legati in particolare ai nomi di Giacomo Martina e soprattutto di Francesco Traniello. Era questo ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] dai glottologi: per spiegarci, un Salomone Morpurgo, più un Ernesto Giacomo Parodi, diedero alla fine un buon testo: il Fiore. E se le virgole piuttosto che difettare, ma il Leopardi e il Manzoni, i due maestri avversi, hanno lasciato d'amore e d ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] realizzazione, appoggiandosi anche su due suggestive citazioni, da Giacomo Leopardi e da Laurence Sterne: in tutte le particolare anelito religioso aveva toccato tra gli altri l’Alessandro Manzoni dell’incompiuto Ognissanti, dove si evoca il «tacito ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] e laboriose, per i vinti (che sarà accolta da A. Manzoni), ispira pure la sua Histoire de la conquête de l’Angleterre par -61; trad. it. Storia d’Inghilterra dall’avvento al trono di Giacomo II) e negli Essays (1843; trad. it. Saggi scelti) intese ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] re di Sardegna, poi primo rappresentante della corte di San Giacomo nel nuovo Regno d’Italia, Lord Hudson (certo molto I moribondi del Palazzo Carignano, Laterza, Bari 1913.
A. Manzoni, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] G. Macchia (L'angelo della notte, 1980), N. Ginzburg (La famiglia Manzoni, 1984), C. Magris (Danubio, 1987), L. Meneghello (Bau-Sete, 1989 librai di Pontremoli, Gianni Rodari (1984, Orvieto), Giacomo Giulitto (1985, Bitritto, Bari), il premio europeo ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] organo lo distraesse dai suoi doveri. Un prete, don Giacomo Marzini, lo redarguì e, urtandolo sgarbatamente, lo fece è oggi il Grand Hôtel et de Milan al numero 29 di via Manzoni. Il 21 gennaio 1901 fu colpito da emorragia cerebrale e trascorse sei ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...