Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] lo sfondo favorito dei drammaturghi dell'epoca di Elisabetta e di Giacomo I, gl'Italiani ‟di rado o mai dipingevano l'orrore, teorica di quelle [...] ché essa mantiene un tono di maggiore ingenuità, di persuasione pratica che la fa confinare con una ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] velum del Tempio - secondo la tradizione apocrifa del Protovangelo di Giacomo (XI, 1-3) -, nel momento in cui, sospeso databili tra il sec. 1° e il 12°, provengono per la maggior parte dall'alta valle del Nilo in Egitto e da ritrovamenti di origine ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti maggiori negli anni ottanta, con le Novelle rusticane e i Malavoglia . 331-342; L. Lloyd, Tempi andati, Firenze 1951; La Raccolta Giacomo Jucker, a cura di E. Somaré, Milano 1951, ad vocem; L ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] entro le mura, dov'è tuttora, localizzata nelle due basiliche di S. Maria Maggiore e di S. Pietro de Dom, con a fronte il battistero di S. Giovanni . A cavallo dei secc. 12° e 13° sono S. Giacomo al Mella, la chiesetta di S. Marco, con muratura ben ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] rispetto alle norme compositive toscane e una maggiore irregolarità nel tagliare e comporre le scene Art et histoire, a cura di M.C. Léonelli, cat., [Avignon 1978]; Giacomo Jaquerio e il Gotico internazionale, a cura di E. Castelnuovo, G. Romano, ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] .La via principale, che terminava alla confluenza dei due canali maggiori, aveva inizio dall'arco di Claudio (eretto nel 43), (570-578) trovò sepoltura nel monasterium di S. Giacomo, all'interno del complesso della basilica Petriana. A partire ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] pur non continua (l'esecuzione dell'opera fu affidata a Giacomo Solari e a Cristoforo Negri), è documentata più volte fino all dell'Urbinate al quale sono stati talvolta attribuiti con maggiore o minore attendibilità: S. Maria in Canepanova a ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ospedale, fornaci per la calce e concerie, sito fuori porta Maggiore, sotto la chiesa di S. Giovenale; quello di S. Angelo pp. 105-168; F. Leoni, La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Orvieto, Quaderni dell'Istituto statale d'arte di Orvieto 1-2, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] e il convento di S. Chiara: la perdita della maggior parte degli archivi urbinati ha tuttavia impedito sinora sicure attribuzioni Siena per la realizzazione di opere per il Comune, ma Giacomo Cozzarelli, suo aiuto, era in quell'anno ancora in Urbino ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] bensì come rappresentante legale di maggiorenni. La raggiunta maggiore età di G. è confermata nel testamento del ; S. Davari, Descrizione del Palazzo Te di Mantova, di Giacomo Strada, illustrata con documenti tratti dall'Archivio Gonzaga, in L'Arte ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...