L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] mentre io guardo la tua pace, dorme / quello spirto guerrier che entro mi rugge», vv. 13-14. Lo stesso vale per ➔ GiacomoLeopardi, che lo nasconde attraverso ardite inferenze (“L’infinito”, in Canti: «e il naufragar m’è dolce in questo mare», v. 15 ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] e di tenore universale.
Nella tradizione poetica italiana l’epifonema è ingrediente privilegiato in autori come ➔ Ugo Foscolo e ➔ GiacomoLeopardi («è funesto a chi nasce il dì natale», “Canto notturno di un pastore errante per l’Asia”, in Canti ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...]
(Canz. LXVI, 7-9)
Ma è soprattutto la lingua poetica dell’Ottocento a fare dell’anastrofe una componente specifica, come in ➔ GiacomoLeopardi che la fa variare in tutte le sue potenzialità:
(7) canti, e così trapassi
dell’anno e di tua vita il più ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] piacente a chi la mira
(Vita nuova XXVI, 7-9)
Nell’Ottocento l’anadiplosi costituirà un tratto retorico specifico di ➔ GiacomoLeopardi. Basterà ricordare “A Silvia”:
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quello che prometti allor?
Perché di tanto ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] distinti dello schema di base della frase lineare:
(a) Epifrasi del soggetto
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
e questa siepe …
(GiacomoLeopardi, “L’infinito”, in Canti, vv. 1-2; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto che il verbo è al singolare ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] , all’interno di uno stesso testo (ad esempio il nome Venus nel De rerum natura di Lucrezio; o, per venire a ➔ GiacomoLeopardi, l’anagramma del nome Silvia-salivi della prima strofa della poesia “A Silvia”, vv. 1 e 6).
Questa idea corrisponde a un ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del codice poetico che aveva retto senza smagliature fino a Leopardi compreso; resta ancora largamente in uso, quale che sia sistema poetico si possono porre il classicismo di Carducci e di Giacomo Zanella, da un lato, e il realismo pre-crepuscolare ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...