Comune della provincia di Bolzano, il più importante dell'Oltradige bolzanese. Il capoluogo, a 424 m. s. m., è costituito da un denso ed esteso gruppo di case bianche. Degna di menzione la chiesa gotica, [...] le decorazioni a fresco: da Boimont ad Appiano (v.), da S. Giacomo di Termeno a S. Nicolò di Caldaro. Fra i monumenti gotici e (1882-83), con tav.; ristampato in Archivio per l'Alto Adige, IV (1909); J. C. Platter, Überetsch und die Bahn von Bozen ...
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PERGOLA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Cittadina interna delle Marche settentrionali, in provincia di Pesaro e diocesi di Cagli, dell'età medievale (inizio del Duecento) che, secondo [...] vestigia nelle chiese di S. Francesco e di S. Giacomo, nella torre campanaria della cattedrale e nel portale di S chiesa della Romita.
Bibl.: Affreschi del Palazzolo, in Nuova Rivista misena, IV (1891-1892), p. 47; L. Nicoletti, Di Pergola e de ...
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Pittore, nato nel 1621 a Saint-Hippolyte (Doubs), morto a Roma nel 1675. Condotto ancora giovinetto (1635) a Milano, servì per tre anni nell'esercito spagnolo disegnando fra marce e battaglie, sull'esempio [...] di pie memorie d'alcuni religiosi della Compagnia di Gesù, IV, Venezia 1730; A. Hamy, Galerie illustrée des Gesuites de Guillhémy, Parigi 1892; G. Locatelli, Per la biografia di Giacomo Cortesi ecc., in Boll. della Civica biblioteca di Bergamo ...
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Scultore greco, del quale dà notizia solamente Pausania (IV, 31,6 seg.; VIII, 37,1) che lo ricorda con ammirazione, ma non fa cenno dell'età in cui visse. Scolpì numerose statue o gruppi di divinità, in [...] tempio in seguito a un sogno.
Prima degli scavi di Lycosura si credette che D. potesse essere contemporaneo di Epaminonda (sec. IV-III a. C.), ma questa tesi è inconciliabile con lo stile delle sculture; il Robert pensò all'età di Adriano. Argomenti ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] del B., un ritratto virile (1521). Ricorderemo anche: S. Giacomo e S. Antonio, Cristo morto tra due angeletti, S. Girolamo Lipsia 1918; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, iv, Milano 1915; B. Berenson, Venetian Painting in America, Londra 1916 ...
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Famiglia discendente, secondo ogni probabilità, direttamente dal figlio di re Arduino, Arduino II o Ardicino. Essa pertanto si svolse, in più rami, parallelamente a quella dei conti del Canavese (v. valperga [...] Carlo e Amedeo (facciata del palazzo reale di Torino), nonché Giacomo Botton di Castellamonte tra il sec. XVIII e il XIX, . Soc. stor. sub., IV, Pinerolo 1903; L. Borello, in V. Spreti, Enciclopedia nobiliare italiana, II e IV, Milano 1929-1931; G. ...
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Orefici incisori di conî e medaglisti, di Parma.
Gianfrancesco (nato circa il 1470, morto il 1548) fu addetto alla zecca di Parma dal 1522: fece nel 1542 una mazza argentea per l'araldo del comune (Museo [...] si era recato a Roma nel 1554 per aiutare Gian Giacomo; in questa città dovette eseguire numerose medaglie, soprattutto in Bibl.: S. Lottici, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; Sammlung des Freiherrn Adalbert von Lanna Prag, ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] la filiazione; ecc., appendice alla trad. it. di Baudry-Lacantinerie, Delle persone, IV, p. 761 segg.; Il codice civile del Brasile, in Arch. giur., 1921; L'opera scientifica di Giacomo Venezian e Giampietro Chironi, in Riv. di dir. comm., 1922, ecc ...
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Nato a Cintra nel 1432, succedette al padre, Eduardo, nel 1438. Durante la sua minore età, fu sotto la reggenza, prima della madre Eleonora d'Aragona, poi dello zio don Pedro, una figlia del quale, Isabella, [...] recò in Castiglia, dove il trono, dopo la morte di Enrico IV (1474), era conteso fra la figlia, Giovanna la Beltraneja ( , Historia de Portugal, II, Coimbra 1924 (e per quanto concerne le istituzioni politiche e sociali, del regno, IV, Coimbra 1925). ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] la versione, ritradotta in castigliano, del Valeri Máximo per il card. Giacomo d'Aragona (ed. R. Miquel y Planas, Barcellona 1910); tra p. 29; J. Rubió y Balaguer, in Estudis Universitaris Catalans, IV (1910), p. 450 segg.; R. Miquel y Planas nella ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...