Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] , Del caso fortuito nelle obbligazioni, Torino 1893; C. Manenti, Il caso giuridico e la sua prestazione nelle obbligazioni, in Studi senesi, IV e V, 1890-91.
I casi grammaticali.
Il caso (fr. cas; sp. caso; ted. Kasus; ingl. case; derivato dal latino ...
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. È una parte dell'aritmetica, la quale specialmente si prefigge di contare gli aggruppamenti di varia specie, che si possono formare con dati oggetti o con simboli di essi. È sussidiaria a diverse teorie [...] B. Frénicle de Bessy nell'Abrégé des combinaisons (1693), Giacomo Bernoulli nella Ars coniectandi (1713), A. de Moivre nella , si hanno le successioni dei cosiddetti numeri figurati (v. aritmetica, IV, p. 364); i numeri 1, 2,3,... sono quelli degli ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] a queste, altre ne ricordiamo a Bologna: in San Giacomo, il monumento Varj, sequestrato dal Senato alla morte di Carretto o Caterina degli Antelminelli?, in Il Giornale di politica e di letteratura, IV (1928), pp. 276-79; P. Bacci, J. d. Q. Nuovi ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] che pure avea già riconosciuto quella di suo padre Giacomo III, e donde egli bruscamente partì nel 1774, la C. d'A. et le tombeau d'Alfieri, in N. Archivio Veneto, n. s., I, iv, p. 1; id., Lettres inédites de la C. d'A. à ses amis de Sienne, Parigi ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso I d'Aragona che, in stretti [...] , Rota, S. Basilio, S. Benedetto Ullano, S. Caterina, S. Giacomo, S. Lorenzo, S. Martino, S. Sofia, Serra di Leo. E III anch'essi ebbero un collegio in Palermo; e da Ferdinando IV ottennero un vescovo parimenti in Palermo (1784). Finalmente, e per ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] costruzione, ma E. è avvertito che sarà ultimata presto (cfr. M. IV, 1, 8; 3, 3-4; V. II, 2, 7; V. III, 8, 9; V. IV, 1, 1; 2, 4-5; 3, 6; S. IX, con gli scritti del Nuovo Testamento sono con Giacomo; sono citati degli apocrifi (Eldad e Modad). ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] quel che riguardava la doratura, dal figlio di lui, Giacomo. Opere sue sicure sono anche la Madonna in piedi che ; id., Neue entdeckte Werke C. C.'s und seines Kreises, in Pantheon, IV (1929), pp. 525-29; L. Serra, Nuove attribuzioni a Vittorio C., ...
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FOLIGNO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Giuseppe LUGLI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città, dell'Umbria, in provincia di Perugia, situata a 235 m. d'altezza [...] A. Guap) e l'intaglio in legno (bancone di S. Niccolò; leggio del coro dei serviti in S. Giacomo; soffitto con lo stemma di Sisto IV nel palazzo Trinci; porte di S. Agostino, della Cancelleria episcopale, della facciata minore del Duomo, della casa ...
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Comune della provincia di Savona, con sede nella borgata Marina, il cui territorio (34,42 kmq.) è costituito da quelli dei soppressi comuni di Finalborgo, Finale Marina e Finale Pia, che avevano rispettivamente [...] XIV innalzarono Castelfranco per tenere a freno i Del Carretto. I marchesi Giacomo (1239-1265) e Antonio (1265-1311) Del Carretto proibirono l' (1162), di Federico II (1226), di Carlo IV (1355) protestavano di riconoscere unico sovrano l'imperatore ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] di Cerere e di Trittolemo ricordate da Cicerone (In Verr., IV, 107) e della prima delle quali abbiamo un ricordo dimorò Federico di Svevia, né è improbabile che con lui e con Giacomo da Lentini nell'agosto 1233 vi si sia pur trovato Pier della Vigna ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...