BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] ) gli indizî di una redazione ebraica nei cicli cristiani (per Santa Maria Maggioreil problema non è stato ancora posto, ma cfr. s. v. Roma); altre redazioni, come le illustrazioni delle Omelie di Giacomo Nazianzeno (IX sec.: oltre a un esteso ciclo ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] rispetto alle maggiori potenze, il G. si sforzò particolarmente di mantenere il Ducato in medesimo descritta dall'Asciutto, accademico Invaghito [Giulio Castellani], Mantova, appresso Giacomo Ruffinelli, 1563; A. Luzio, Vittoria Colonna, in Riv. ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Ritornato a Ragusa seguì, sempre nel cenobio dei SS. Giacomo e Filippo, il corso di teologia morale tenuto da un altro domenicano, acquis tant d'honneur" (p. 189). E il riconoscimento maggiore giungeva nel 1715 con la nomina a socio onorario ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] il 16 ottobre, con la bolla Laudanda tuorum (ibid., n. 53 p. 20b), il papa autorizzò il re Giacomo di Aragona a fondare il tenendo conto di ciò che si sa della sua vita, la maggior parte di quelle opere potrebbe essere stata scritta solo prima del ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] eccessiva "confidenza" del papa - e in ciò gioca anche il rispetto pel fratello maggiore - nel duca di Poli, che, da un lato dapprima a S. Pietro - e pronunciata dal futuro cardinale Giacomo Amadori Lanfredini l'Oratio (Roma 1724) funebre -, dove ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Salerno. La terza parte raccoglie le opinioni contrarie della maggior parte dei cardinali non appartenenti all'Ordine dei Frati sua sapienza teologica che per le sue doti diplomatiche: il cardinale Giacomo Fournier. Egli ottenne dal papa, sul letto di ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , 1970, II, tav. 25a), venne evidenziata con un formato maggiore e con decorazioni geometriche schematiche (Ottateuco del sec. 6°, Parigi, . Jodogne, Gand 1979, I, pp. 23-29; Giacomo Jaquerio e il Gotico internazionale, a cura di E. Castelnuovo, G. ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] in questo gruppo vanta ilmaggior numero di ripercussioni figurative è quello di Lamech, il cacciatore cieco, la cui S. Maria foris portas a Castelseprio (sec. 7°-8°), nelle Omelie di Giacomo Kokkinobaphos (Roma, BAV, gr. 1162, cc. 186r-188r) e nel ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] loro identità. E non è un caso se Giacomo Dina, il direttore ebreo del giornale governativo torinese «L’ valenza di rottura della continuità dello Stato ma in termini di maggiore o minor gravità della persecuzione subita dagli ebrei, fu difficile ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] , U. prometteva di concedere loro maggiori ricchezze, finanche il doppio di quanto avrebbero potuto ricevere dai Lucae 1752-53, pp. 318-27 (testo del Factum inviato da Giacomo Orsini sull'elezione di U.); Epistolario di S. Caterina da Siena, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...