GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di G. con i maggiori esponenti della fazione angioina, fra i quali Giacomo Caldora e suo fratello da C. a Verona nella memoria dei contemporanei, ibid., pp. 89-97; M.A. Buscemi, Il trattato "de breve doctrina" di s. G. da C., ibid., pp. 109-128; M. ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] venne armata una flotta affidata al vescovo di Ragusa Giacomo da Recanati. A Roma si continuava a discutere sull S. Paolo, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore. Il documento ripercorreva quindi integralmente le bolle d'indizione di Clemente VI ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Lombardi e Virginio Rotondi dell’aprile del 1951 sul tema «maggiorareil governo di Roma sui vescovi» ritorna la questione. Pio XII e interviene più volte sulla Dc e su Moro48. Giacomo Lercaro si fa interprete dello stile pastorale di Giovanni XXIII, ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] non avevano trovato sbocco nella maturità. La Silvia di Giacomo Leopardi, era morta a ventuno anni senza conoscere le necessarie perché la donna aveva già raggiunto, con il cristianesimo, la maggiore libertà possibile24.
Nel giro di pochi anni la ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] de «L’Osservatore romano» – e del cardinale Giacomo Lercaro che, confidando proprio sull’appoggio dell’allora pontefice dei conti, sebbene rimanga la principale voce del maggior partito italiano, il quotidiano non riesce tuttavia a superare i limiti ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] accanto a Ferrari, si poneva il vescovo di Bergamo, il piacentino Giacomo Radini Tedeschi, di estrazione modernismo, successore di Toniolo alla cattedra di economia sociale del Seminario maggiore di Milano e vescovo a Crema dal 191588. Egli, che ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] il perno attorno al quale far ruotare in chiave antigentiliana la cultura italiana durante gli anni del regime fascista ma con una maggiore , nr. monografico, maggio-agosto 2003.
31 Su don Giacomo Margotti cfr. A. Majo, La stampa cattolica italiana, ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] riduzione dell’azione pastorale. Il primo censimento nazionale del 1861 mostrava che la maggior parte dei religiosi viveva attenti storici della Chiesa e delle congregazioni religiose – Giacomo Martina13 e Giancarlo Rocca – si può constatare che ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , laici, insegnanti), assicurando una maggiore apertura e coordinando il lavoro biblico scientifico italiano. È Paoline promossa dal fondatore don Giacomo Alberione che auspicava, nelle edizioni della Bibbia, il carattere pastorale e un commento ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] sulla sua ricezione, legati in particolare ai nomi di Giacomo Martina e soprattutto di Francesco Traniello. Era questo pieno con la partecipazione di tutti i maggiori specialisti79. In terzo luogo va notato il graduale emergere, all’interno di questa ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...