CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] i figli di Paolo, Gabriele e Carletto. Gabriele, ilmaggiore, secondo il Ridolfi (p. 361) che ne ricorda alcune tele, qualche aiuto il Zio in particolare nelle architetture" (Ridolfi, p. 354). E anche una lettera di Benedetto a Giacomo Contarini ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] ancora contro i Catalani di GiacomoIl e nella sfortunata battaglia navale il merito della grande vittoria di Falconara, combattuta il io dic. 1299, in cui fu catturato Filippo d'Angiò e disfatto l'esercito angioino. Sfruttando sempre la maggiore ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] altro esemplare con la data "MDXV" al rovescio.
Secondo le fonti il B. risultava già morto nel 1549.
Dalla moglie, Maria Caterina Marolli, ebbe vari figli, di cui ilmaggiore Giovan Giacomo continuò la sua arte alla stessa maniera del fratello Giovan ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] s. Cristoforo e di s. Giacomo mostrando, attraverso uno stile incisivo all'opera scolpita da Donatello per l'altare maggiore di S. Antonio a Padova, e l' (1456-57, Martirio di s. Cristoforo), realizzò il polittico di San Zeno per la basilica di Verona ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] , sorella di Giacomo II. Ripresa (1299) la lotta contro Federico d'Aragona e i Siciliani ribelli, R., che aveva il titolo di duca posizione ostile al re tedesco, ma lasciando ai Fiorentini il peso maggiore della lotta. Morto Arrigo (1313), R. si trovò ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] . dell'Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. GiacomoMaggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e, ivi 1612 circa), pittore, influenzato da D. Calvaert e G. Vasari, accrebbe il museo creato da Bartolomeo. ...
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Pittore vicentino (n. forse Montecchio Maggiore 1465 circa - m. Venezia tra il 1535 e il 1537), ricordato a Venezia - dove lavorò in prevalenza - già nel 1495. Formatosi sul Montagna e su Antonello, la [...] galleria dell'Accademia di Venezia, il grande affresco con l'Assunzione nell'abside del duomo di Montagnana e, nella stessa chiesa, una pala del 1511 (Madonna fra i ss. Rocco e Sebastiano), la pala della chiesa di S. Giacomo dell'Orio a Venezia. ...
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Uomo politico scozzese (n. 1525 circa - m. Edimburgo 1581). Sposò una figlia di James terzo conte di Morton, assumendone nome e titoli (1553). Al ritorno in Scozia di Maria Stuarda, rimasta vedova di Francesco [...] , si volse contro la regina dopo il matrimonio di questa con Bothwell e ne sconfisse l'esercito a Langside (1568). Reggente (1572) alla morte di J. S. Murray, tutore di Giacomo VI, si ritirò a vita privata alla maggiore età del re. Fu allora accusato ...
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Nobile famiglia di Genova, proveniente dalla Provenza o dalla Riviera di Levante. Il primo personaggio sicuramente storico fu Grimaldo (sec. 12º), che fu più volte ambasciatore. Arricchiti dal commercio [...] (1752-54); Gian Giacomo (1756-58); Pier Francesco (1773-75). La famiglia s'estinse nel 1824 con il marchese Giuseppe. n Un furono riallacciati i legami con la Francia in una sempre maggiore fusione, culminata con l'unione doganale (1865). Fra i ...
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Pittore (Milano 1635 circa - Mandello del Lario 1706). Si formò con il padre Giacomo, entrando poi in contatto con C. F. Nuvolone. La prima opera nota è la Predica di s. Pietro Martire (1670, Seveso, chiesa [...] Giacinto) e le Storie di s. Lorenzo (1684-1706) in S. Lorenzo a Mandello del Lario. Il fratello maggiore Giacinto (notizie 1646-94), suo collaboratore per i grandi dipinti religiosi, fu apprezzato ritrattista (Giovan Pietro Carcano, 1646; Bartolomeo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...