GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] degli affreschi che decoravano la cappella maggiore della chiesa del convento (intitolata a S. Giacomo, ma nota dalle fonti come S. Domenico).
Tra Otto e Novecento, nel tentativo di identificare il vasariano G. facendo coincidere la tradizione ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] della chiesa decanale di Villa Lagarina. Negli anni che vanno dal 1697 al 1710 il B., insieme con il padre Giacomo, esegue su disegno di A. Pozzo l'altar maggiore della chiesa delle Grazie presso Arco (cfr. C. T. Postinger, 1909).
Sullo scorcio del ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] il baldacchino o capocielo ligneo sospeso sopra l'altare maggiore (Setti, sec. XIX, p. 427).
Al 1762 risale il progetto del F. per il 1981, p. 23; G. Soli, La chiesa di S.Barnaba e il monastero di S. Francesco di Paola, in Chiese di Modena, a cura di ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] " con cui sono eseguite, per "l'atmosfera di sogno silvestre e amoroso", per "il tocco sicuro e e sfumato" delle composizioni (Stazzi). Tra le sue creazioni di maggiore impegno è ricordato un "gioco", o servizio da caffè, di trenta pezzi decorati con ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] de’ Pitati (1901, pp. 199 s.). Il fatto che Giorgio Vasari lo ricordi in coda alla in gloria e cinque santi (già Venezia, S. Maria Maggiore; in deposito a S. Giobbe) e la Madonna del del suo nome («maistro Giacomo Pistogia depentor») nel libro dei ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] . 625) il primo progetto per la costruzione della certosa, cui collaborarono altri maestri: principalmente Giacomo da Campione importanza di B., la cui personalità è certo quella di maggiore rilievo tra i maestri attivi in Lombardia, nello scorcio ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] ° sett. 1895; D. Gaspari, Per la riapertura di S. GiacomoMaggiore Apostolo alla Lungara. Cenni storici e triduo in preparazione alla festa, di G. Bosello, Milano 1991, p. 132; A. Del Bufalo, Il Verano. Un museo nel verde per Roma, Roma 1992, p. 144; ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] il giorno prima della morte.
Aveva nominato erede universale l'ospedale di S. Maria della Consolazione. I suoi beni consistevano, oltre a un'imprecisata somma di liquidi (destinò 500 scudi ai suoi dipendenti e 500 a un tale Giacomo altare maggiore con ...
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LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] il pittore e la comunità religiosa di S. Domenico, attestato dai due testamenti dell'artista (Pellizzari, p. 38). Vengono, infine, tradizionalmente riferiti a L. una Strage degli innocenti, la Visitazione e i santi Giacomo con maggiore consapevolezza ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] , messo direttamente sulla tela «non mescolato, perché questo procedimento tecnico gli dà una maggiore vibrazione del colore stesso» (Sibilia, 1922, p. 168).
Dopo il rientro nella città natale, numerose furono le presenze del pittore alle mostre ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...