CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] Montauto et altri luoghi... et in quelle considerare quanto fusse bene di fare per maggiore sicurezza de' luoghi" (Borghesi-Banchi, p. 563). L'incarico gli fu rinnovato il 5 dic. 1547, e diversi pagamenti per i lavori eseguiti gli vennero effettuati ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] fonti anche due dei suoi fratelli, Antonio, ilmaggiore, e Giacomo, erano pittori (Miller, 1985, doc. 14). Come il padre, erano invece dediti all’arte della muratura il nonno Antoniolo e il prozio Giacomo (Artisti, committenti, opere e luoghi. Arte e ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] di minore importanza (Malaguzzi Valeri, p. 140). Morì a Cremona il 14 genn. 1477 (Boll. storico della Svizzera ital., 1893, p. 79).
Guglielmo, figlio di Giacomo, era probabilmente maggiore del fratello Bernardino; nel 1453 aveva già lavorato nel ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] Schönherr, 1893, n. 11.028), dopo il rifiuto del fratello Giacomo, il D. fu chiamato per la fusione della p. 97; K. Schwager, Zur Bautätigkeit Sixtus' V. an S. Maria Maggiore in Rom, in Miscell. Bibliothecae Hertzianae zu Ehren von L. Bruhnst, F. ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] Michele, Raffaele, Claudio e Giacomo. Il B. ebbe pure un fratello pi ttore, Gerolamo, minore di età, il quale visse e collaborò con sua vita il B. si fece aiutare anche dal figlio maggiore Michele, secondo il Grigioni nato nel 1493, il quale, dopo ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] l'altro nel 1775 circa; non si sa quale fu ilmaggiore. Vittorio si dedicò in particolare alla scultura, Luigi alla 119-124; 124 s. (per Vittorio Amedeo e Luigi); 120 (per Giacomo Sebastiano); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 454 ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] L'altra è una tavola già sull'altare maggiore, e ora sull'altare destro, dall'oratorio di S. Giacomo in Salicotto, raffigurante La Vergine tra i ss. Giacomo e Cristoforo, per la quale il 14 sett. 1545 il C. ricevette 4 lire "per chomprare ciento peze ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] sappiamo solo che collaborò con i fratelli).
Michele, forse ilmaggiore dei fratelli, è attivo a Genova nel palazzo di S Codice diplomatico artistico…, II, Pavia 1949, p. 3 n. 1598).
Giacomo, figlio di Pietro (ma non si sa di quale), fu scultore ...
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CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] i figli di Paolo, Gabriele e Carletto. Gabriele, ilmaggiore, secondo il Ridolfi (p. 361) che ne ricorda alcune tele, qualche aiuto il Zio in particolare nelle architetture" (Ridolfi, p. 354). E anche una lettera di Benedetto a Giacomo Contarini ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] altro esemplare con la data "MDXV" al rovescio.
Secondo le fonti il B. risultava già morto nel 1549.
Dalla moglie, Maria Caterina Marolli, ebbe vari figli, di cui ilmaggiore Giovan Giacomo continuò la sua arte alla stessa maniera del fratello Giovan ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...