CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] - le opere parigine di L. H. Lebas (Notre-Dame-de-Lorette, ispirata a S. Maria Maggiore) e di J. J. Hittorf (St.-Vincent-de-Paul, sistema basilicale), e perfino il St.-Pancras di W. Inwood a Londra, ma rifiuta l'architettura neogotica di un A. Ch ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] milanese, con i Ss. Giacomo e Giovanni evangelista nel laterale sinistro e S. Ambrogio e il beato Matteo Carreri di Mantova, è l'Adorazione del Bambino con vari santi che dalla cappella maggiore di S. Domenico a Biella, di patronato dei Gromo di ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] Trenta), per la chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo a Sardagna (1533 circa), per la chiesa dei . Non si hanno più sue notizie dopo il 16 sett. 1555 quando comparve come testimone in 172; C. Furlan, "Per dare maggiore vaghezza et splendore alla chiesa". La ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] . Fra le raccolte di maggiore entità si segnalano quelle conservate a Pietroburgo presso il Gabinetto disegni e stampe del con bibl. ed elenco cronologico delle messe in scena); Giacomo Quarenghi architetto a Pietroburgo. Lettere ed altri scritti, a ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] apprendendo sin dai primi anni del secolo il meglio della lezione di Giacomo Boni, affermando la necessità di un ricerca di natura storico-artistica destinata a confluire nella sua opera maggiore (Il nudo nell'arte, I, Arte antica, Milano-Roma 1930), ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] città di N. in uno stato di decadenza sempre maggiore e attestano che la popolazione cristiana di N. diminuì una sequenza di scene, come in quelli di Giacomo e di Matteo.Il grande capitello rettangolare mostra un personaggio femminile coronato, che ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] , e completata da Ferdinando I d'Aragona - incluse, con il borgo S. Giacomo, un tratto della via per Trani (dove si installarono i figurate assimilabili alcune a quelle di S. Maria Maggiore, in rapporto con il duomo di Cefalù, altre, più tarde, alla ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] medievale - assai simile a quello del S. Michele Maggiore di Pavia -, dall'impianto basilicale accorciato a croce latina Pietro di Robbio (1163), il canonico Cotta (1194), il vescovo Giacomo de Carnario (1241) e il cardinale Guala Bicchieri, che ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] appartiene a un graduale miniato da Niccolò di Giacomo per il monastero olivetano di S. Michele in Bosco a ilmaggior pittore di soggetti sacri in Firenze.
Due sole opere sono tuttavia documentate: il polittico concluso nel 1410 per l'altare maggiore ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] con il cappuccio e con l'attributo del libro anche nella più tarda 'vera icona' della chiesa di S. Domenico Maggiore a non grande rilievo ideologico appare il ciclo di affreschi trecenteschi nella chiesa dei Ss. Domenico e Giacomo a Bevagna (Krüger, ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...