GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] vocazione religiosa vestendo anch'egli l'abito cappuccino con il nome di Giacomo da Cento.
Trascorse l'infanzia e l'adolescenza Letteraal lettore che precede la sua opera di maggior successo, il Ristretto aritmetico, già in quegli anni mostrò una ...
Leggi Tutto
BAYGUERA, Bartolomeo (Baiguera, Bartholomeus de Baygueris)
Enrico Carone
Nato a Brescia nel 1380 circa da una famiglia borghese di commercianti in tessuti che, per la sua ricchezza, veniva annoverata [...] l'Itinerarium, la sua opera maggiore. Nel 1426 giurava fedeltà al governo della Repubblica veneta sotto il cui dominio era passata Brescia. Benvoluto anche dal vescovo P. Dal Monte, il B. e il fratello Giacomo ottennero in feudo alcuni beni nella ...
Leggi Tutto
CALCO (Chalcus), Severino
Anna Morisi
Nacque, forse nel 1431, da antica famiglia milanese. Il padre, Giovanni, era prefetto della rocca di Novara; un fratello, Bartolomeo, di venne segretario alla corte [...] di lui. Studiò filosofia e teologia e il Bosso ricorda le letture allequali si dedicava con maggiore impegno: s. Paolo, Ugo da S biografi). Il Bosso dedicò al C. il suo libro De instituendo sapientia animo (Bononiae 1495) e Giacomo Caviceo gli ...
Leggi Tutto
CAPUTO, Giovanni Donato
Domenico Caccamo
Nato a Copertino (Lecce) tra il 1558 e il 1560, da Prospero e Agostina Marullo, di condizione agiata, vestì giovanissimo l'abito francescano nel locale convento; [...] arrivo del C., nell'ambiente moravo era vivo il ricordo della cattura di Giacomo Paleologo (dicembre 1581) e del tentativo meno triennio del suo provincialato fece abbellire l'altare maggiore del convento francescano nella capitale; predicò a ...
Leggi Tutto
DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] dove eseguiva immense pale d'altare per il convento di S. Giacomo, perché accogliesse a Napoli il De Filippis. Poco si conosce della vita con S. Chiara adorante la Trinità già sull'altare maggiore della chiesa omonima in Bari e oggi in sacrestia; ...
Leggi Tutto
BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] nell'affrontare un tema, che per ultimo l'Orsi aveva toccato più di cento anni prima (1742) e che il Duchesne riprenderà con maggior rigore scientifico due decenni dopo (Les premiers temps de l'Etat pontifical, Paris 1898). Ne Idestini di Roma (4 ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Martino
Alberto Monticone
Nato a Milano nel novembre 1590, era figlio del giureconsulto Giacomo e fratello di Andrea, divenuto nel 1637 senatore della città. Frequentò il locale collegio dei [...] quest'ultima, tuttavia, Roma provvide in modo diverso, mentre l'A. raggiungeva la propria sede. Il 21 agosto, intanto, al fine di conferirgli maggiore prestigio ed autorità, era nominato vescovo di Isola in Calabria.
Per quasi cinque anni diresse la ...
Leggi Tutto
BOCCAMAZZA, Angelo
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia romana, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII. Fratello maggiore di Giovanni, abbracciò la carriera ecclesiastica [...] nominato vescovo di Catania, con tutta probabilità grazie al card. Giacomo Savelli, suo parente.
La data della nomina non è nota di tutte le sue funzioni, e questi non può essere altri che il B., del quale è nota anche una lettera da Catania in data ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] , Cambrai e ancora Prato (S. Stefano). Fu fatto vescovo il 19 giugno 1311 da Clemente V, succedendo nella diocesi di Castello Monreale, tolto a Napoleone di Romandia, e altre cariche in S. Maria Maggiore a Roma, a S. Pietro di Mezzule, a Lucca, a S. ...
Leggi Tutto
Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] per la presenza di motivi nicodemitici, e del tema della tolleranza religiosa svolto poi sistematicamente nell'opera maggiore. Nel 1558 pubblicò il De methodo, in cui A., nell'esporre una serie di precetti la cui applicazione dovrebbe garantire l ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...