La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] quindi soltanto un intervento dell’arcivescovo di Bologna, Giacomo Lercaro, pronunciato in occasione di un convegno su La ’arcivescovo di Bari, Nicodemo, la cui maggiore preoccupazione era soprattutto per il delicato crinale dei rapporti fra fedeli e ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] dal 1952 dal cardinale Giacomo Lercaro, prese spunto da questa esperienza per avviare il percorso del «Piccolo dalla fine degli anni Novanta arriva a tutto il primo decennio del nuovo millennio. La maggior parte dei sinodi (61) ha avuto una durata ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] posizione si celava uno scarto profondo con il pensiero dei maggiori riformatori, che avevano, al contrario, celebrato si ritrova anche in altri antitrinitari, come Aconcio (si veda Giacomo Aconcio, Stratagematum Satanae libri VIII, a cura di G. ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] nella Cei. Non mancavano infatti, vescovi, come Giacomo Biffi, che non avevano mai accettato sostanzialmente la pastorale La Chiesa italiana dopo Loreto71. Il testo, approvato a larga maggioranza, recepiva le istanze «presenzialiste» del pontefice ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] si ritrova, come vedremo, tanto nell'altra sua opera maggiore, il Lib. de vita christ., quanto nel Libellus de sacramentis il punto di partenza. Il battesimo costituisce una professione elementare di fede. Ma, secondo il noto detto di Giacomo, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] da parte del governo, cui per primo erano state comunicate. Roma non era disposta a ulteriori concessioni e il Bunsen faceva sperare una maggior moderazione della Prussia. In realtà, subito dopo l'avvento di G. XVI, si ebbero chiari indizi di un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] 'agente con il corpo ricevente possano formare allora con la normale al corpo nel punto di incidenza un angolo sempre maggiore dalla prima conoscere la traduzione degli Analytica posteriora di Giacomo Veneto. Inoltre, un ruolo determinante nell' ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] cui il B. distingueva fra canonicità, ispirazione e autenticità della lettera agli Ebrei e della lettera di Giacomo: dottrinale dei giovani serviti e il cui studio il B. propose in concilio. Ma di portata maggiore sono le Costituzioni che traggono ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] congiungere il loro estremo ascetismo con le occupazioni pastorali di vescovo, a cominciare dal semileggendario Giacomo audientia”, Valladolid 1985. Sembra che ilmaggior vantaggio dell’episcopalis audientia sia il fatto che amministri la giustizia ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] dal Maggior Consiglio suo fratello Alvise (1530-1576), sospetto di complicità.
Si tratta, minimizza il D. scrivendone, il 17 'udienza di congedo, in ottobre, concessa all'ambasciatore veneto Giacomo Soranzo), e per di più contorta (quasi volta a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...