LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] con Giacomo Sinibaldi, come medico del conclave che innalzò, il 23 nov. 1700, G.F. Albani, papa Clemente XI. Il nuovo opere, la maggiore delle quali è il De noxiis paludum effluviis eorumque remediis libri duo, ibid. 1717.
In essa il L. fornì un ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] da lontane contrade. Anche per le stoffe il C. era uno dei maggiori fornitori della corte, ma non si sa una potenza solo economica - troppo ricco e potente.
Fonti e Bibl.: Notar Giacomo, Cronica di Napoli, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, pp. 147 ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] parte come chirurgo aiutante maggiore nell’ambulanza della guardia , tra gli altri, Alfonso Giacomo Corti, Paolo Mantegazza, Cesare vol. 58, n. 6, pp. 529-539; P. Mazzarello, Il Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi, Torino 2006 ...
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tubercolosi
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Un’antica malattia contagiosa che sta tornando all’assalto
La tubercolosi è stata una malattia molto diffusa nei secoli passati e altamente contagiosa, provocata [...] ammalate trasferendosi in Europa, dove la maggior parte della popolazione è venuta in contatto con il bacillo e ha sviluppato una immunità , così come Mimì – il personaggio femminile dell’opera La Bohème di Giacomo Puccini. Restando nel campo della ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] il B. fu nominato aggiunto di chirurgia nell'ospedale di S. Giacomo, ove rimase fino al 1888; l'anno seguente consegui il titolo di aiuto chirurgo e, il
Durante la prima guerra mondiale il B. diresse con il grado di maggiore medico e, in seguito, con ...
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ALESSANDRI, Roberto
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Civitavecchia il 10 dic. 1867 da famiglia di medici. Laureatosi a Roma nel 1892, iniziò una brillante carriera negli ospedali di Roma, vincendo successivamente [...] di primario chirurgo. Fu primario, prima nell'ospedale di S. Giacomo, poi nel Policlinico Umberto I. Nello stesso tempo, esplicò anche la prima guerra mondiale fu volontario con il grado di maggiore e poi di tenente colonnello medico, ottenendo ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] .
Nel 1410 gli fu affidato l'incarico di imbalsamare il cadavere del papa Alessandro morto con sospetto di veleno:
Morì nel 1423 e fu sepolto nella chiesa bolognese di S. GiacomoMaggiore. Nel 1820 gli fu dedicato un monumento nell'aula di anatomia ...
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VENEREE, MALATTIE
Giacomo SANTORI
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095). Se confrontiamo i dati riguardanti la diffusione ed il decorso delle m. v. nel decennio 1948-1958 con quelli [...] di Ducrey) si osserva ormai soltanto in casi isolati, d'altronde facilmente dominabili dalla terapia.
Sempre maggior importanza dimostra invece il gruppo delle malattie che un tempo venivano spesso designate con la denominazione di paraveneree e che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , l'intelligenza), ma farli fruttare studiando con ilmaggior zelo possibile per rispondere grato alla scelta divina e volte i medici condotti sono docenti di medicina pratica (come Giacomo Albini nel Trecento o Antonio Guaineri nella prima metà del ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] e Olimpiodoro (VI sec.). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si passa sotto silenzio il fondamento ontologico di queste opere, , Asclepiodoto, allievo di Proclo e del famoso medico Giacomo Psicristo, che fu allo stesso tempo filosofo (anche ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...