LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Glorie. Scatenato dalla detenzione da parte di un altro libraio, Giacomo Batti, di libri proibiti (tra cui le opere di Pallavicino materia di religione.
Negli stessi anni il L. ricoprì cariche pubbliche di peso sempre maggiore. Nel 1652 e nel 1653 ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] dei più illustri e onesti medici del tempo, Giacomo Tommasini (cfr., per ciò che riguarda il C., le lett. cit. a Mustoxidi e geologo Domenico Paoli, patriota e amico del C., il suo maggiore esponente scientifico (Marzetti, p. 27). Durante la carestia ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] , tra l'altro, molte lettere di J.J. Scheuchzer).
Il M., maggiore d'età, iniziò Stancari alla matematica e lo precedette nella lettura sonetto del 1715 per il trasferimento in Italia del pretendente al trono d'Inghilterra Giacomo Stuart; uno del 1720 ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] centro stava l'interpretazione dei capitoli Si aliquem di Giacomo d'Aragona e Volentes di Federico III. Contro di W. Robertson alla Storia di Carlo V): "Pure ilmaggior grado di rappresentanza fu quello di essere stati ammessi nei parlamenti ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] scialba imitazione di quella greca. Probabilmente l’influenza maggiore fu quella di Leo.
L’Orazio lirico fu 439; “Il mio migliore amico, il mio Gönner”. Lettere di Giacomo Devoto a G. P. (1920-1942) nel volume miscellaneo Giacomo Devoto nel ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] M. morì a Castel Guelfo l'11 ag. 1654 e fu sepolto in S. GiacomoMaggiore a Bologna. Lasciò suo erede universale il nipote Sigismondo: non era giunto a vedere l'elezione al soglio pontificio, col nome di Alessandro VII, dell'amico di una vita, Fabio ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] settembre 1429) e 548 (9 ott. 1429), scritte a Giacomo Zilioli, nelle quali l'umanista veronese chiede accoratamente notizie di suoi figli, come spesso si legge).
Il G. ebbe per maestri il padre e i fratelli maggiori, ai quali Guarino chiedeva fin da ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] de Vigny.
Il Neri e lo storico dell'arte Lionello Venturi furono i due professori che esercitarono maggiore influsso sulla Giacomo Leopardi. I punti fondamentali dell'interpretazione del Levi, che venivano contestati, erano sostanzialmente due: il ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] della famiglia. La sua vocazione per le lettere, condivisa con il fratello minore Giacomo, era però contrastata dalla madre e dal fratello maggiore Ercolano: ciò indusse i due giovani a fuggire di nascosto a Perugia per studiare, sebbene si ignori ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] maggiori e minori richiedeva la costante presenza dell'ufficiale nel palazzo della Mercanzia. Il contatto diretto con il inoltre la sua poesia In Claram versus, con l'epistola ad Antonio Giacomo Venier che la precede.
In Jaitner-Hahner, 1993, pp. 446 ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...