ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] greci contengono per la maggior parte le due messe bizantine abituali, quella di s. Giovanni Crisostomo o quella di s. Basilio il Grande (o ambedue), ma talora anche altre liturgie o uffici particolari, come quella di s. Giacomo, la benedizione dell ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] di S. Francesco, è il linguaggio della finestra X (Simone, Giuda Taddeo), della XI (Filippo, Giacomo Minore) e della XIII ( cui Gordon (1982) ha accertato la pertinenza appunto all'altare maggiore di S. Francesco al Prato, che era sovrastato dalla ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] riferito a Pietro da Gnoli (1921-22). Il registro maggiore, in cui si segnala la probabile presenza di , in L’Arte, XVIII (1915), pp. 19 s.; U. Gnoli, P. da Montepulciano e Giacomo da Recanati, in Bollettino d’arte, n.s., I (1921-22), pp. 574-580; R. ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] 1656 e 1662, su commissione della Misericordia Maggiore, il G. realizzò diciannove cammei monocromi (i " s., 135; E. De Pascale, La presenza di Gian Giacomo Barbello a Bergamo, in I pittori bergamaschi. Il Seicento, III, Bergamo 1985, pp. 252-254; F. ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] dal 1617 al 1808), è il risultato dell'adattamento a nuovo uso, compiuto da Giovan Giacomo Conforto, dell'antico palazzo Ricca progetto della chiesa.
Senza dubbio, questo fu il suo impegno maggiore, sia per la vastità e complessità dell'opera ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] aveva due fratelli: Giovanni Francesco, probabilmente il primogenito, che raggiunse la maggiore età nel 1446, quando compare come in quel momento assente, con il pittore di origini emiliane Francesco del fu Giacomo Bazelieri, noto, a seconda della ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] secondo lo storico aretino - di affrescare una parete nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale. È certo, per contro, che fu da un gusto decorativo ancor tutto senese, e il S. Giacomo di Göttingen (Universitäts-Museum), di un plasticismo ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] del 1375, legherebbe più strettamente le due maggiori imprese decorative di G., il battistero appunto e la cappella del beato Luca e Giacomo e del beato Luca Belludi. Gli affreschi, purtroppo rovinati, si presentano, nonostante il recente restauro ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori Della Porta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] ss.), è possibile che il D., da solo o con il Sormani, abbia modellato anche il S. Paolo.
Nel 1590 il D. e il fratello Giovanni Paolo erano designati eredi universali del fratello maggiore Giovanni Battista. Nel gennaio 1594 il D. e Giovanni Battista ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] col circostante colore" (Id., in Modelli d'arte e di devozione, p. 264).
Il G. restaurò anche dipinti della Galleria Estense, come l'ancona con l'Assunzione della Vergine di Giacomo e Giulio Francia o la Natività di Gesù con due figure femminili a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...