CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] notato dal Ruggeri (1968, 1970, 1974) al cremasco Gian Giacomo Barbello, che, più anziano di lui, operò lungamente a ilmaggiore rappresentante, anche nella ritrattistica, in Carlo Francesco Nuvolone.
Il Tassi (p. 246) riferisce che il C. morì il ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] sviluppo della cappella dell'altar maggiore, affiancata da due campanili. La Zocca ha formulato l'ipotesi che il C. conoscesse la chiesa dell'Annunziata a Parma, ma è certo che l'oratoria dispiegata dal C. in S. Giacomo ha fonti tutte romane, in ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] invece un rapporto di parentela con Giovan Giacomo Penni, medico fiorentino dell’entourage papale, maggior parte delle scene dipinte, tra le quali solo il Battesimo di Costantino e il Papa Damaso rivendicano l’autonomo intervento di Penni. Ilmaggiore ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] di Porta Nuova a Milano. Dal 1954, quando Livio – ilmaggiore dei fratelli – avviò un’autonoma attività nell’ambito del design illuminotecnico e acustico, lo studio Castiglioni venne diretto da Pier Giacomo e Achille i quali, pur con personalità e ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] 227), ilmaggiore dei quali, Giovanni Domenico, nel 1618 divenne canonico lateranense della basilica di S. Frediano, con il nome , p. 365), e a quelle dell’erudito lucchese Giacomo Sardini (1750-1811), pubblicate postume e senza variazioni sostanziali ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] i tre collaboratori il D. abbia avuto la responsabilità maggiore.
Dopo un'assenza di sedici anni il D ritornò a il figlio Guglielmo, lo zio Antonio e perfino con il famoso architetto romano Giacomo).
Il primo lavoro documentato ancora esistente, il ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] dei restanti beni mobili e immobili il figlio secondogenito Giacomo, il quale doveva però versare 15 scudi 58-61, 144; M.C. Dorati, Gli scultori della cappella Paolina di S. Maria Maggiore, in Commentari, XVIII (1967), 2-3, pp. 232, 249, 253-255, e ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] altre 33 tavole, stilisticamente molto affini. Il frontespizio delle poesie di Gian Giacomo Cavallo, Ra Cittara Zeneize (Genova 1636), vol. 146).
Dei figli, Giovanni Battista, ilmaggiore, secondo il Soprani "haveva più inclinatione ad historiare con ...
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TORUŃ
A. Grzybkowski
Città della Polonia centrale, capoluogo dell'omonimo voivodato, posta sul tratto mediano del corso della Vistola, di cui rappresenta uno dei principali approdi fluviali.Il territorio [...] per il pane e per i tessuti) con quelle amministrative (al primo piano).T. possiede ilmaggiore complesso conservato pitture parietali: le più antiche si trovano nelle chiese di S. Giacomo (decorazione della zona sotto la torre, opera di più artisti) ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] finita nel 1643 (Thierne-Becker) e per i quattro maggiori ospedali di Roma.
Al 29 nov. 1643 (Spagnesi, 1964, p. 32) è datato il suo primo lavoro per l'ospedale di S.Giacomo degli Incurabili, il 28 apr. 1644 (ibid.) firma la prima perizia per ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...