ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] rilievo, quella della tavola per l'altar maggiore di S. Domenico, il 12 marzo 1467, affidata al solo Bartolomeo del S. Giovannino di Raffaello, già nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo (G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1786, VI, p. 411), ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] sull'altare maggiore della distrutta chiesa di S. Maria della Pace a Genova, il M. Giacomo Squarciafico nella chiesa genovese di S. Maria delle Vigne indusse il M. a interpretare, tra il 1712 e il 1713, la compunzione di S. Giovanni Evangelista e il ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] trasformata nella raffinatezza di un notturno che incorpora ora influenze settentrionali.
Tra il 1569 e il 1570 si colloca la Trinità con i ss. GiacomoMaggiore, Filippo, Agostino e Crispino (Firenze, Galleria dell'Accademia), commissionata dall'arte ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] scudi dal padre maestro Giacomo Giuliani che la portò da Bologna il 27 nov. 1739.
Venne esposta il 23 ag. 1741, ebbe figli e che morì a Bologna il 27 nov. 1761 e fu sepolta nella sua parrocchia di S. Maria Maggiore. Tra i discepoli del G. Roli ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] titolo di esempio, e per limitarci ai casi di maggiore notorietà, ricorderemo: il pavimento del ponte della prima nave di Nemi, dell'età di Nerone sul Palatino, durante i saggi che Giacomo Boni condusse nel 1913 nell'area sottostante al triclinio ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] luoghi - e in parte dai disegni eseguiti per l'antiquario Giacomo Grimaldi negli anni immediatamente precedenti la distruzione. I disegni e stratagemma di G. per controbilanciare il messaggio della raffigurazione maggiore, anche se tuttavia essa ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] Giacomo Borghese al secondo piano dell'omonimo palazzo, unico intervento noto del pittore in un palazzo romano.
Il 7 genn. 1745 il l'altare maggiore della chiesa della Ss. Trinità degli Spagnoli, su commissione di Ferdinando VI; il Battesimo nella ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] singole cornici nel dossale marmoreo settecentesco dell'altare maggiore. Il pannello centrale, con la Madonna col Bambino in Istria.
Del 1539 sono la pala con la Trinità e i ss. Giacomo e Girolamo dei Musei civici di Padova, piuttosto rovinata, e la ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] dopo, nel maggio 1626, il F. ricevette il saldo dei pagamenti per una delle sue opere di maggior prestigio, la grande tela Napoli 1988, p. 178; E. Nappi, Le chiese di Giovan Giacomo Conforto, in Ricerche sul Seicento napoletano, Milano 1988, pp. 140 s ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] non ebbero mai modelli reali tranne nel caso del Cardinale Giacomo Lercaro del 1953, ritratto dell'arcivescovo di Bologna, eseguito accademie di belle arti.
Nel 1944 a Laveno sul lago Maggioreil M. realizzò Studi di erbe e fiori, trenta disegni dal ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...