CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] a Roma dove probabilmente eseguì il S. Giacomo per una chiesa di Arpino.
Il suo stile pittorico, dopo questo ducale e soprattutto nella chiesa di S. Liborio, eseguendo il quadro dell'altar maggiore con S.Liborio che predica, lodato anche dal Mengs ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] quelle di S. Sepolcro, nelle quali prevale una maggiore drammaticità rispetto al prototipo milanese.
Non meno interessante di assegna il progetto del santuario della Misericordia a Castelleone (1513) e il modello della prepositurale dei Ss. Giacomo e ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] vasta orma di Annibale, fu quella che maggiormente lasciò il segno nella cultura del secolo, giungendo lontano , in Proporzioni, II (1948), pp. 109-146 M. Roli, Per un "incamminato", Giacomo Cavedoni, in Paragone, VI (1956), n. 77, pp. 36, 47, 48; M ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] di Pavia, costantemente accompagnato da Cristoforo da Conigo e da Giacomo da Campione (Beltrami, 1896), mentre all'8 maggio 1400 delle navatelle, mentre il modulo quadrato dato dalle quattro campate della nave maggiore si ripete nel transetto ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] un signore a nome Riccardo che prendeva in consegna il prigioniero milanese Giacomo della Torre. Al principio degli anni quaranta L Furono costruite allora le tre ali che attorniano il cortile maggiore sopralzando i muri perimetrali, ma ritessendo da ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] Giacomo e Francesco del Tonghio. Nel 1386 esegue di nuovo venti angioletti per ilil suo soggiorno padovano. Il polittico di Grenoble, il cui impianto iconografico è simile a quello della pala del 1389 per S. Paolo a Collegarli, mostra una maggiore ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] , molti restauri, o pressoché totali rifacimenti, di statue antiche nelle raccolte medicee (v. Mansuelli). Il C. completò nel 1591 un S. GiacomoMaggiore per il duomo di Orvieto, ora nel Museo dell'Opera, commissionatogli nel 1589 (L. Fumi, IlDuomo ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] altre attendibilmente attribuite): Venezia: S. Pietro di Castello, S. Giorgio che uccide il drago, replica di quello della Gall. dell'Accademia; Chiesa della Salute, Sagrestia maggiore, S. Sebastiano; Museo Correr, Ritratto di giovane con berretto, S ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Michele e Crocifissione. Ancora da ricordare: Berlino, Coll. Benedict, Madonna con il Bambino e santi; già Bruxelles, Coll. Stoclet, S. Giovanni Battista e S. GiacomoMaggiore; già Bruxelles, Coll. Van Gelder, otto figure di santi; già Firenze, Coll ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] più eseguiti in ferro battuto e la maggioranza mostra una sorprendentemente limitata varietà di motivi di Siena, quest'ultimo opera di Giacomo e Giovanni di Vita (1445 ca quelli, eseguiti da John Tresilian tra il 1477 e il 1483 ca., per la tomba di ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...