Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] dal conte di Shaftesbury (Achitophel); in Religio laici (1682) esaltò la chiesa anglicana che poi, salito al trono GiacomoII, ripudiò, convertendosi al cattolicesimo, celebrato in The hind and the panther (1687). Nonostante la sua facilità a mutare ...
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Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] l'aiuto del sultano d'Egitto, le succedette il fratellastro, figlio illegittimo di Giovanni, GiacomoII, che sposò Caterina Cornaro. Con la morte di GiacomoII (1473) e del figlio bambino, si estinse la dinastia. Sopravvissero la linea collaterale ...
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Titolo tenuto dalla famiglia inglese Manners. Nel 1525 Thomas Manners, lord Roos (m. 1543), fu creato conte di R. da Enrico VIII, che egli aveva sostenuto nelle pratiche di divorzio. Il figlio henry, secondo [...] Suo figlio John (Boughton 1638 - Belvoir 1711), nono conte, deputato di Leicester, divenne luogotenente della contea; privato della carica da GiacomoII, aderì ai lord whigs; fu il primo duca di Rutland. Il figlio John (n. 1721 - m. Scarborough 1770 ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] Scott della famiglia di lei. Nella contesa per la successione a Carlo, contro Giacomo di York (poi GiacomoII), cattolico, il partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] sì che venisse allontanato dal governo, con l'incarico di lord presidente del Consiglio (1684-85). Con l'avvento di GiacomoII tornò all'ufficio di tesoriere (1685-86), ma il suo risoluto anglicanesimo lo pose presto in difficoltà col re cattolico ...
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Uomo politico inglese (Acton, Denbighshire, 1648 - Londra 1689). Consigliere di corte, si schierò apertamente contro gli indiziati di congiura papista (Popish plot), processati nel 1678-79, ridicolizzandone [...] le convinzioni religiose. Divenuto Lord chief Justice e consigliere privato (1683), nel 1685 con l'appoggio di GiacomoII, di cui J. aveva conquistato i favori nonostante il suo precedente zelo anti-cattolico, fu creato barone di Wem. Dopo il ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] processi e l'uccisione di 35 cattolici. Nel 1682 O. fu imprigionato per calunnie al duca di York. Salito al trono GiacomoII, O. fu processato (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò in tono minore la sua ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] a Guglielmo d'Orange di spodestare GiacomoII e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati ...
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Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi GiacomoII d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] 1688). Intimorita, fuggì col figlio in Francia (1689), dove fu raggiunta dal marito. Visse a Saint-Germain-en-Laye, favorita alla corte di Francia. Alla morte di GiacomoII (1701), indusse Luigi XIV a riconoscere legittimo re d'Inghilterra il figlio. ...
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Uomo politico inglese (1638-1709). Primogenito di Edward, entrò nel parlamento nel 1661. Nel 1680 divenne consigliere privato e, all'assunzione al trono di suo cognato GiacomoII (1685), ministro del Sigillo [...] del comandante in capo, il cattolico Tyrconnel che, nel 1687, lo sostituì. Nel 1688, non ritenendo valida l'abdicazione di GiacomoII, rifiutò di prestare giuramento a Guglielmo e Maria. Implicato nel 1690 in un complotto per la restaurazione di ...
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giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...