Architetto (m. Madrid 1567). Dopo un periodo di attività in Italia, a Roma, ma soprattutto a Napoli come architetto del viceré don Pedro de Toledo (strada di Toledo; S. Giacomo degli Spagnoli), fu richiamato [...] in Spagna da Filippo II, per il quale costruì l'Escorial. Anche se nella grandiosa impresa ebbe parte notevole lo stesso sovrano, a T. si deve il piano generale dell'opera che, iniziata nel 1563 , alla morte dell'architetto era per molta parte già ...
Leggi Tutto
Conte di Acerra (sec. 12º-13º), poi duca di Spoleto. Disceso in Italia con Enrico VI di Hohenstaufen, nei torbidi avvenuti alla morte dell'imperatore prese quasi come ostaggio (1206) il piccolo Federico [...] II, ma, tradito da Gualtiero di Palearia, dovette consegnarlo ad Innocenzo III. Sotto Ottone IV, D. rimase sempre uno dei fatto allora prigioniero dal genero Giacomo conte di San Severino, ma fu liberato da Federico II dopo la sua incoronazione a ...
Leggi Tutto
Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza [...] d'impronta peruginesca. A Bologna decorò il palazzo di Giovanni II Bentivoglio e le cappelle da lui fondate nelle chiese bolognesi con storie di s. Cecilia (1504-06, S. Giacomo Maggiore). Altre opere sono conservate a Roma nella galleria Borghese ...
Leggi Tutto
Figlia (Milano 1472 - Innsbruck 1510) di Galeazzo Maria Sforza, fu promessa sposa, dal padre e quindi dallo zio Ludovico il Moro, successivamente, nel mutevole gioco delle alleanze, al duca Filiberto di [...] Savoia, ad Alberto III duca di Baviera, al figlio di Mattia Corvino, e infine a Ladislao II di Boemia e a Giacomo di Scozia. Finalmente. nel 1494, Bianca Maria sposò l'imperatore Massimiliano che prometteva la successione del ducato di Milano al Moro ...
Leggi Tutto
Famiglia genovese di origine albanese (donde il nome), trapiantatasi a Genova nella seconda metà del sec. 14º; si arricchì col commercio ed entrò nel 1528 nell'albergo Grimaldi, acquistando così i pieni [...] alla nobiltà (1573: primo doge della famiglia fu Giacomo Grimaldi D.; la riforma costituzionale del 1576 obbligò tuttavia (1619-21), Giambattista (1639-41), Cesare (1665-67), Pietro II (1685-87), Vincenzo (1709-11), Stefano (1734-36), Marcello ...
Leggi Tutto
Figlia (Pinerolo 1390 - Alba 1464) di Amedeo di Savoia-Acaia, sposò nel 1403 il marchese Teodoro II del Monferrato. Vedova nel 1418, fattasi terziaria domenicana, continuò a reggere lo stato, rifiutando [...] di sposare Filippo Maria Visconti; nel 1426 cedette il governo al figliastro Gian Giacomo, divenuto maggiorenne. Poté così finalmente rinchiudersi nel convento di domenicane da lei fondato in Alba. Fu beatificata nel 1676. Festa, 23 dicembre. ...
Leggi Tutto
Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto Giacomo I d'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo ...
Leggi Tutto
Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo una ribellione di baroni napoletani, indignati per la sua crudeltà: nel 1419 il Borbone veniva liberato e cacciato dal Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Nel 1648 partecipò al blocco [...] per impedire l'approvazione dell'Exclusion bill con il quale i protestanti tentavano di ostacolare la successione del fratello Giacomo. Nel 1683 la congiura di Rye House, ordita dal bastardo duca di Monmouth, portò sul patibolo quasi tutti i ...
Leggi Tutto
Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] di una parte della nobiltà savoiarda, arrestò, processò e fece gettare nel lago di Ginevra il cancelliere di Savoia, Giacomo Valperga, accusato di preparare l'asservimento della Savoia alla Francia. Luigi XI intervenne e imprigionò F. nel castello di ...
Leggi Tutto
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...