ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] stesso Onorio, Teodosio II e Valentiniano II. Il mausoleo aveva otto (M. Torelli - F. Zevi)
II. Via Latina. - 1. Ipogeo di Trebio Giusto. - Scoperto nel 1910 al I miglio Giacomo, iniziata da Pelagio (556-61) e compiuta da Giovanni III (561-74), il ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Society in Fatimid Egypt, Leiden 1991; L. Török, Coptic Antiquities, I-II, Rome 1993; U. Zanetti, Matarieh, la sainte famille et les GiacomoilGiusto, primo vescovo di Gerusalemme, sia il capo del primitivo cristianesimo, e non Simon Pietro; che il ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] II-8) con diciassette libri profetici. Per quanto riguarda Bergamo, un omiliario (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai, MA 607) è stato giustamente legato all'influsso bolognese di Niccolò di Giacomo è il De principibus Carrariensibus et gestis eorum liber di ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] occhi del papa, è ilgiusto rapporto tra il potere temporale, di ordine germanici – la prima volta nel 754 da papa Stefano II Orsini (752-757) nei confronti Pipino (714-768 del papa (indicato dalle parole «Giacomo Hermann fecit Romae 1668», ebanista, ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] attribuiti da Ghiberti e da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 255) a Barna da Siena ( sempre a Padova, da Giusto de' Menabuoi (v.), che verso il 1376 portò a termine decorazione ad affresco della cappella di S. Giacomo (1379) nella Basilica del Santo e l ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile ( particolare del Protovangelo di Giacomo e del Vangelo dello pseudo per la quale ilgiusto richiamo agli affreschi preiconoclasti ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Giusto di Gand. Anche la Madonna con il perduto, per la chiesa di S. Giacomo a Caltagirone, di cui si suppone La data del "Cristo benedicente" della National Gallery di Londra. II) Il "Cristo deposto" del Museo del Prado, in Prospettiva, 1980, ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] inglese curata da Giacomo Leoni: il 30 maggio 1718 caratteristiche dei materiali, ilgiusto modo di elevare ), pp. 48 s.; O. Rossi, in Diz. enc. di architettura e urbanistica, II, Roma 1968, pp. 413 s.; I. Belli Barsali, Ville di Roma, Milano 1970 ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] il 1761 e il 1764, balaustra e pavimento del presbiterio, sono di Giacomo, chiamato dai padri del santuario "il pp. 226, 231, 254 (Appendice II); A. Matteoli, Per G.C. Lazzarini, Gli apparati decorativi, in A.M. Giusti - M.T. Lazzarini, La Certosa di ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] Giacomo di Michele detto il Gera, Giambello di Barone e Neruccio di Federigo, ricevettero dal tribunale ecclesiastico l'incarico di valutare ilgiusto .; E. Carli, Pittura pisana del Trecento, Milano 1961, II, pp. 49-53; M. Boskovits, Un'apertura per ...
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