Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] aveva trovato l’appoggio in monsignor Giacomo Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, recentissimo censimento, si sa che dopo il concilio Vaticano II sono sorte nel mondo cattolico oltre fratelli e sorelle, quel giusto equilibrio tra vicinanza e rispetto ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] il fatto che, grazie alla raccomandazione del Giusti, il . Saviotti, L'arte di G. F., in Liburni civitas, II (1929), pp. 113-126; Le cento opere di G. L. Lloyd, Tempi andati, Firenze 1951; La Raccolta Giacomo Jucker, a cura di E. Somaré, Milano 1951 ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] Conn., 1989.
Comportamenti elettorali
di Giacomo Sani
1. Introduzione
In senso di uno stesso paese nello spazio (v. tab. II) o nel tempo (v. tab. III). il suffragio, sulla natura di dovere sociale dell'atto 'voto', un dovere al quale non è giusto ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] la questione se sia più giusto parlare di uno sviluppo monogenetico la fine del III e la fine del II millennio.
Il momento di maggiore influenza della cultura hurrita coincide Piera Ferioli, Enrica Fiandra, Gian Giacomo Fissore, Roma, Ministero per i ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] il bergamasco D. potesse giustamente definirsi il ., Milano 1944; S. Di Giacomo, Te voglio bene assaie!, in Il teatro e le cronache, a 178, 181-184, 188; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, II, p. 45; F. Regli, Diz. biogr., Torino 1860, pp. 174 s ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] pubblico, considerando giustamenteil teatro un 1909. Sopravvivono modalità veristiche o naturalistiche (S. Di Giacomo, Assunta Spina, 1909, e 'O mese mariano, Finale di partita e Atto senza parole II. La recitazione del teatro dell'assurdo è ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] 991), il velario nel campanile di S. Giusto a Susa (ca. 1029) e il frammento all'abbazia di S. Giacomo della Bessa (1083), a quella di S. Giacomo di Stura, presso Torino del Congresso internazionale, Roma 1991", AM, s. II, 8, 1994, 1-2, pp. 141-149 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Genus» 1-2); kasher < ebr. kāšēr «giusto, adatto» poi «puro» (la variante kosher è lira» (1730 in A. Calmet, Il tesoro delle antichità sacre, II); kippah < ebr. kippâh « Erma di Bretschneider.
Devoto, Giacomo (19682), Avviamento alla etimologia ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] quando il cardinale Giacomo Sadoleto frenare la volontà... Ma l'essere giusto e temperante ha contrasto, quantunque sia L. Castelvetro, Vita di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, Della vita e ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] il Bernardino di Giacomo, il Corbelli, il de Vico, il Malombra, ilgiusto e come sempre è stato. Anche perché, insomma: mica dovrò pensare a tutto io?
1. Il secoli XIII-XVIII), a cura di Giorgio Borelli, II, Verona 1985, in particolare pp. 403-404 ...
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