Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] 'uccisione di Maria Stuarda e nel 1603 egli poté succedere pacificamente a Elisabetta sul trono inglese; ma presto deluse i cattolici, che si erano fatti delle illusioni sulla sua nascita cattolica (da qui, per esasperata reazione, la "congiura delle ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di GiacomoIStuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] Così nel giugno di quell'anno sciolse il primo parlamento del suo regno e nel 1626 anche il secondo, arrestandone i capi che intendevano far dipendere dalla preventiva destituzione di Buckingham la concessione dei fondi richiesti dal re per la guerra ...
Leggi Tutto
Avventuriero e scrittore inglese (Hayes, Devon, 1552 - Londra 1618). Favorito della regina Elisabetta I, ottenuti larghi diritti sulle terre esplorate, R. organizzò spedizioni per la colonizzazione dell'America. [...] di Trinidad; esplorò poi per 300 miglia il corso dell'Orinoco. Salito al trono GiacomoI, fu sospettato di congiurare contro il re a favore di Arabella Stuart e fu imprigionato (1603-16) nella Torre di Londra. Liberato, intraprese una spedizione ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] a finanziare. Al consolidarsi delle relazioni anglo-toscane - diventate ora ufficiali - contribuirono l'ascesa al trono, dopo la morte di Elisabetta (1603), di GiacomoIStuart e la pace da lui sottoscritta nel 1604 a Londra con la Spagna. Con lo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] contrario, la scomunica dei responsabili e l’interdetto sullo Stato. La questione era allora oggetto del duro scontro tra GiacomoIStuart, da un lato, e Paolo V e il cardinale Bellarmino, dall’altro, sulla questione capitale dell’Oath of Allegiance ...
Leggi Tutto
LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] tramite lettere della Segreteria granducale e dello stesso Ferdinando I l'ordine di recarsi a Londra per congratularsi con GiacomoIStuart, appena asceso al trono dopo la morte di Elisabetta I, avvenuta il 24 marzo; il L. avrebbe dovuto inoltre ...
Leggi Tutto
LANDO, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque il 17 apr. 1590 dal cavaliere e procuratore Antonio di Gerolamo e da Caterina Contarini di Bertucci. Il 29 aprile fu registrato presso l'avogaria di Comun con [...] genn. 1620 ebbe la prima udienza ufficiale con il re GiacomoIStuart. Il L. seppe conquistare la totale fiducia del sovrano, . 1650 fu eletto provveditore in Zecca e il 10 giugno tra i tre inquisitori al Sal. Dal 7 genn. 1651 fu provveditore sopra ...
Leggi Tutto
Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] le innovazioni culturali del Common prayer book, fu teatro di repressioni sanguinose.
Da GiacomoIStuart all’Act of union
L’avvento al trono inglese di GiacomoI (1603) vide l’instaurazione di un centralismo amministrativo più accentuato, mentre un ...
Leggi Tutto
assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] terra, a esercitare con pienezza il governo sull’insieme dei sudditi. Tuttavia, furono soprattutto i teorici dell’Età moderna, come J. Bodin, GiacomoIStuart e T. Hobbes, a segnare il superamento della tradizionale concezione del potere, definendo ...
Leggi Tutto
Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] III e Maria, gli S. continuarono la successione in linea diretta con il figlio di questa, Giacomo VI (re d'Inghilterra come GiacomoI, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che si ...
Leggi Tutto
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...