Nacque in Beverley (Yorkshire) nel 1430, compì i suoi studî a Cambridge, e, dopo aver avuto varî benefizî in Londra (1461-1470), fu successivamente vescovo di Rochester (1472), Worcester (1476), Ely (1486). [...] molto si giovò dei suoi consigli, specie nelle trattative con Giacomo III diScozia, e così pure Riccardo III ed Enrico VII. Nel 1475 B. Mullinger, History of the Univ. of Cambridge, Cambridge 1873, I, p. 321; id., in Dictionary of national Biography ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] mancanti di un effettivo centro.
I calcoli della popolazione della Scozia, anteriormente al primo censimento, sono, con una sola eccezione, ipotetici come quelli inglesi. Si è creduto che il totale possa essere stato di 500 mila ab. sotto Giacomo IV ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] del problema della successione di Elisabetta I quanto più conforme possibile agli interessi del cattolicesimo. All'inizio del suo pontificato, il papa aveva dimostrato una certa apertura verso il principale pretendente, Giacomo VI diScozia, il quale ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] medesimi oggetti erano state un fattore essenziale del programma. Numerosi furono i visitatori eminenti dell'osservatorio ‒ tra cui, nel 1590, Christopher Rothmann e il re Giacomo VI diScozia (che era in Danimarca per sposare Anna, la figlia del re ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Francia e GiacomoIdi Aragona, come anche l'appoggio fornito alla pace fra il duca di Galizia e il granduca di Polonia. Nell'intervento di causa del sovrano inglese anche la Scozia e il Galles. Il ritorno di Luigi in Francia nell'autunno del 1217 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] formavano del resto una processione incessante: scienziati, cortigiani, principi, teste coronate, come ad esempio Giacomo VI diScozia (...).
A. Koestler, I sonnambuli. Storia delle concezioni dell’universo, Milano, Jaca Book, 1990
Né con Tolomeo, né ...
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Figlio (n. 1606 - m. 1649) diGiacomo secondo marchese di H., fu il consigliere privato di Carlo I, e comandò (1636) una disastrosa spedizione in Germania in soccorso di Gustavo Adolfo. Divenuto consigliere [...] per gli affari diScozia, accompagnò Carlo I nella sua ultima visita in Scozia, quando fu riconosciuta la Chiesa presbiteriana scozzese (1641). Creato duca (1643), fu arrestato per sospetto di tradimento (1644) e liberato (1646) da Th. Fairfax. ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] regno E. aveva dovuto difendere i suoi diritti al trono, contestati da più parti nel mondo cattolico per la sua nascita illegittima, contro la candidatura di Maria Stuart, cattolica, regina diScozia, discendente di Margherita Tudor e sposa dal 1558 ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] O. Cromwell e i regni diGiacomo II e Carlo II Stuart, i presbiteriani inglesi videro riconosciuta la libertà di culto privato al tempo di Guglielmo III, nel 1689. Tra le Chiese presbiteriane è importante specialmente la Chiesa diScozia, fondata da ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] voga del romanzo storico. Altri romanzi di S. si svolgono nella Scoziadi Maria Stuarda (The Abbot e The Monastery, 1820), nell'Inghilterra di Elisabetta (Kenilworth, 1821), diGiacomoI (The fortunes of Nigel, 1822), di Carlo II (Peveril of the Peak ...
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unite
〈i̯ùunait〉 s. ingl. [dal v. (to) unite «unire»] (pl. unites 〈i̯ùunaits〉), usato in ital. al femm. – Moneta d’oro inglese del sec. 17°; è la sovrana di Giacomo I e di Carlo I che prese il nome di unite dalla leggenda Faciam eos in gentem...