CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] oscuro dei disegni del pontefice. E quando il protonotario Giacomo Caetani protestò presso Alessandro VI per la rottura degli i feudi degli altri rami della famiglia: i Caetani di Maenza, i Caetani di Filettino e i Gaetani d'Aragona, feudatari di ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] di Alfonso d'Aragona, idi terziario, una supposizione peraltro non suffragata da nessun documento. Fu in questa occasione che il B. diede inizio alla sua larga produzione agiografica, scrivendo le vite dei serviti S. Filippo Benizi e beati Giacomo ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] di Carlo di Borbone, di cui l’Aragona divenne maggiordomo maggiore, nel 1735 Perez debuttò sulle scene di F. Florimo, Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli, I, Napoli 1869, pp. 386-390; F di Nostra Signora della Soledad di Palermo, in Giacomo ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] , I, doc., p. 33).
Dal servizio veneziano il B. passò di lì a poco a quello del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. Giacomo, vi era stato mandato fanciullo e vi si tratteneva ancora, come gentiluomo di camera del marchese, da questo beneficiato di ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] i confini di un apprezzabile tentativo, sicché il giovane maestro fu incoraggiato a proseguire e a farsi conoscere da un pubblico più vasto. Seguì la commedia in due atti Artale d'Aragona 1836), Corfù (Nobile teatro di S. Giacomo, 6 dic. 1836), ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] 'I. fu designato, insieme con il cardinale Luigi d'Aragona, nipote del defunto re di Napoli Ferdinando I, a guidare i , all'approssimarsi delle truppe francesi comandate da Gian Giacomo Trivulzio, affidò il governo della città al cardinale legato ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] produsse alcun effetto significativo. Il rifiuto del papa nonché il fallimento militare di Carlo a Messina convinse i Siciliani a nominare re di Sicilia Pietro d'Aragona (4 settembre), che, dalla vicina costa africana, giunse rapidamente sull'isola ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] altri al F. e a Giacomo Fieschi, partì il 3 apr. 1385, e nel settembre Urbano VI riuscì a rifugiarsi a Genova su navi genovesi. A Genova quindi si costituì - dopo un aspro conflitto tra il papa e i suoi cardinali (cinque di essi pagarono con la vita ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] le sue pretese alla successione nel Regno contro Alfonso d'Aragona. Il C., al pari di molti altri grandi baroni, cercò di inserirsi nella nuova fase della lotta allo scopo di ampliare i propri feudi e quindi accrescere anche la propria forza politica ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] e diplomatico di Firenze e del re Alfonso IV d'Aragona contro Genova, allo scopo di liberare quest'ultima riforma nella Chiesa genovese ai tempi dell'arcivescovo Giacomo Imperiale (1439-1452), in Miscell. di studi storici, I, Genova 1969, p. 301; M. ...
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