OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 634-761; De probatione auri et argenti, in Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899, pp. XXVIss.; a torre, un dente di s. Giacomo il Maggiore, offerto nel 1321 da dall'arcivescovo Giovanni d'Aragona e d'Angiò all'orafo ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] al 1200 (Juge, 1995), la corona di Costanza d'Aragona e i frammenti di galloni del suo manto (Palermo, Mostra Toscana dal Medioevo all'età moderna, Firenze 1996; E. Cioni, Per Giacomo di Guerrino, orafo e smaltista senese, Prospettiva 1996, 83-84, pp. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] suo signore, Alfonso d’Aragona, re di Napoli, nei confronti di papa Eugenio IV Condulmer, alleato di Renato d’Angiò, aspirante al dominio e il suo interlocutore Giacomo della Marca l’esponente cruciale. Nel decennio successivo i fondi erano molto ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] orientale del Mediterraneo. Tra il 1322 e il 1327, Giacomo II di Aragona ottenne dal sultano d'Egitto la liberazione di molti prigionieri cristiani, libertà di movimento per i pellegrini e una presenza cattolica nella basilica del Santo Sepolcro ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] s.) e Beatrice d'Aragona (Rolfs, 1907, pp. 343-345) e datato in diversi periodi della carriera del maestro; ma la datazione nei tardi anni Sessanta sembra la più plausibile (Kruft, 1995, p. 380; Damianaki, 2000, pp. 51-55).
Tra i busti assegnati al ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] per la quale è certa (Van Marle, 1925) la collaborazione di Giacomo del Pisano.
Come ricorda Brandi (1934), doveva essere firmata e datata a Lecceto, a Pienza). I suoi committenti furono governanti, per esempio Alfonso d'Aragona, Pio II, privati, ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] S. Bevignate, a Perugia. Nelle pitture erano talvolta raffigurati i patroni degli O. militari e spesso la Vergine era tra 1319 nel regno di Valencia per disposizione del re d'AragonaGiacomo II, ereditando la maggior parte delle proprietà dei Templari ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] di Renato d'Angiò e di Alfonso d'Aragona (1438-458 perduto, per la chiesa di S. Giacomo a Caltagirone, di cui si suppone Sicilia, V,Napoli 1979, pp. 274-333; Id., Problemi antonelliani. I rapporti con la pittura fiamminga, in Storia dell'arte, 1980, n ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] fece da testimone Cosma Acquaviva d'Aragona, figlio primogenito del conte XX (1967), pp. 195-210; M. D'Elia - P. D'Elia, I pittori del Guercio. L'ambiente artistico conversanese ai Nappi, Le chiese di Giovan Giacomo Conforto, in Ricerche sul Seicento ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] senza dubbio conosciuto dal G., in quanto i due maestri figurano come testimoni in due di Ercole d'Este con gli Aragonesi a seguito del suo matrimonio con Eleonora d'Aragona (La ante d'organo di Ferrara, e, in specie, delle tavole con S. Giacomo (Caen ...
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