Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] una trentina di film), fu uno dei maggiori rappresentanti del cinema popolare italiano del dopoguerra. Si misurò con numerosi generi cinematografici, dal peplum al melodramma, dalla commedia al film musicale. ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] di G.R. Aldo, il più celebre degli operatori legati alla stagione neorealista; il melodramma musicale O sole mio (1946) di GiacomoGentilomo con Tito Gobbi, lo stesso che ripropose Tosca nella Roma occupata (Avanti a lui tremava tutta Roma, 1946, di ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] prospettive economiche, Gassman non disdegnò di recitare in film di scarse ambizioni culturali come Lo sparviero del Nilo di GiacomoGentilomo, al Cairo nel 1949, durante le riprese del quale diresse e interpretò in teatro Gli spettri di Ibsen, con ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] anche Il cavaliere del sogno (1947) di Camillo Mastrocinque, Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di GiacomoGentilomo, Giuseppe Verdi (1953; secondo per incassi nella stagione 1953-54) di Raffaello Matarazzo, Aida (1953) di Clemente Fracassi ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] 16 m, in legno rivestito di gomma, dotato di un telaio snodabile per i movimenti, nel film Sigfrido (1958) di GiacomoGentilomo. L'incontro con le grandi produzioni internazionali avvenne nel 1963 e produsse alcune opere rimaste nell'immaginario ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] Vita da cani (1950) di Steno e Mario Monicelli o la dolce Stella in Enrico Caruso, leggenda di una voce (1951) di GiacomoGentilomo. Solo Pietro Germi intuì le sue potenzialità e le affidò il ruolo della delatrice Daniela in La città si difende (1951 ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] moglie volitiva (Anna Magnani). Più ricco il bilancio neorealista del 1946 con film come O sole mio di GiacomoGentilomo, che rievoca le quattro giornate della ribellione antitedesca di Napoli; Paisà, altro capolavoro neorealista di Rossellini, che ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ancora, 1946, di Vergano; Un giorno nella vita, 1946, di Alessandro Blasetti; O sole mio, 1946, di GiacomoGentilomo; Achtung! Banditi!, 1951, di Carlo Lizzani) diseguali nei valori ma palpitanti, fu rivissuta la lotta partigiana. Antieroici furono ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] sec. all'Inferno di Dante, Maciste contro il vampiro di GiacomoGentilomo e Sergio Corbucci (1961), che unisce peplum e horror, Luigi Comencini (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969) e naturalmente da Federico ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] al nazismo; Riccardo Freda (Maciste all'inferno, 1962), Sergio Corbucci (Maciste contro il vampiro, 1961, codiretto con GiacomoGentilomo) e Antonio Margheriti (Ursus, il terrore dei Kirghisi, 1964) combinarono l'iconografia del p. con quella horror ...
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