LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] Maria di Loreto, dove ebbe come insegnanti I. Prota, F. Feo e D. Gizzi.
L'esordio avvenne secondo la tradizione del tempo 1770).
Meno positiva era l'immagine del L. tramandata da Giacomo Gotifredo Ferrari, che ne divenne allievo a Napoli dopo il 1784 ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] alla Biennale veneziana spiccava un’osservazione di Giacomo Etna sul Popolo di Sicilia, forse a 2000; F. T. e la Sicilia (catal. Siracusa), a cura di G.C. De Feo - F. Rovella, Cinisello Balsamo 2007; F. T.: l’essenziale verità delle cose (catal. ...
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OLDOINI, Virginia, contessa di Castiglione
Gianni Fazzini
OLDOINI, Virginia, contessa di Castiglione. – Nacque a Firenze il 22 marzo 1837 (Mazzucchelli, 1957, pp. 18 s.) dal marchese Filippo, diplomatico [...] dalla sua guardia del corpo, il corso Giacomo Griscelli; la polizia avviò subito un’inchiesta per d’Ideville, Il re, il conte e la Rosina, Milano 1967, pp. 81-88; I. De Feo, Cavour. L’uomo e l’opera, IV ed., Milano 1970, pp. 344-351; La contessa di ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] di Napoli, dove fu allievo di F. Feo e G. Abos. Dopo la soppressione di quel conservatorio passò in quello di napoletana, Napoli 1916, pp. 186, 282 s., 298; S. Di Giacomo, Maestri di cappella,musici e istromenti al Tesoro di S. Gennaro nei secoli ...
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ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] Sempre a Parma dovette frequentare le lezioni del giurista Giacomo Ruffini. Non è da escludere che negli anni della di un'epistola di Francesco Petrarca (Var. 21), indirizzata a Zamorei (Feo 1983, pp. 73 s.), si è attribuita al parmense la fama di ...
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TIMPANARO, Sebastiano senior
Lucietta Di Paola
Nacque il 20 gennaio 1888 a Tortorici, in provincia di Messina, da Sebastiano, proprietario terriero, e da Maria Teresa Fonti, titolare di una rivendita [...] 1920; gli furono maestri Federigo Enriques, Luigi Donati, Giacomo Ciamician e Augusto Righi. Due le ragioni del ritardo Convegno..., Tortorici... 2003, a cura di P. De Capua - M. Feo - V. Fera, Messina 2009; Viaggio nel mondo e nella collezione di ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] S. Girolamo della Carità (fino al 1679) e a S. Giacomo e Ildefonso della nazione spagnola. Diresse pure musiche in S. Apollinare altri, Francesco Antonio Bonporti, Girolamo Chiti, Francesco Feo, Francesco Durante. Nel tracciarne il profilo biografico ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] -quattrocenteschi, le sacre rappresentazioni (per es., quelle di Feo Belcari), e anche i poemi eroicomici, dalla Secchia rapita di Alessandro Tassoni ai Paralipomeni della Batracomiomachia di ➔ Giacomo Leopardi.
L’ottava (anche ottava toscana) è una ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Angelo Besozzi, Gino Sensani e, non accreditato, Giacomo Debenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Sandro de Feo, partecipando alla scrittura, fra l'altro, di Guardie e ladri ( ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] Più che dai discendenti diretti di Claudio Monteverdi o di Giacomo Carissimi, le vicende della stilistica italiana del mezzo Seicento si sé stesse esteticamente sufficienti. L'aria di un F. Feo, d'un N. Porpora costituisce infatti una delle salienze ...
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