La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] ebbe a protagonisti, da una parte il Richelieu, dall'altra il duca di Rohan con le comunità del mezzogiorno e La Rochelle. La mancarono, da Maria Stuarda a Carlo I, a Carlo II e Giacomo VII (II d'Inghilterra) i tentativi, più o meno riusciti, ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] passi. Nei ritratti bentivoleschi di Lorenzo Costa in S. Giacomo di Bologna troviamo per la prima volta intorno alla scollatura fossero venute alcune famiglie fiamminghe scampate alla persecuzione del duca d'Alba (1566-1577). Le due trine irlandesi, ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] più veduto: i libri d'ore di Carlo V e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per sec. XIX si forma, per opera di Gian Giacomo Trivulzio, la magnifica raccolta manoscritta della Trivulziana di Milano ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] Compiuti i quindici anni, studiò filosofia a Lipsia con Giacomo Tomasio, matematica a Jena con Erardo Weigel, e Spinoza nella città dell'Aia.
Successo nel 1679 a Giovanni Federico il duca Ernesto Augusto, questi diede al L. l'incarico di redigere una ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] luce l'editio princeps del Theseida del Boccaccio (1475); Giacomo Antonio di S. Severino, detto Severino Ferrarese, del quale Ferrara una diffusione del calvinismo, il che fu causa al duca di tensioni politiche non scevre dal pericolo di perdere lo ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] e di Nicolò, un coro riccamente intagliato (Gian Giacomo genovese, 1471) e un polittico ligneo intagliato e dorato feudatarî a giurare di tenere i loro castelli in nome del duca; esonera dalla giurisdizione dei feudatarî i cittadini coi loro beni, ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] religiose, e nella Spagna, la quale temeva che, irritato, Giacomo I, suocero di Federico V, desse agli Olandesi quegli aiuti con l'aiuto di milizie francesi, con l'appoggio del duca di Parma e l'adesione di quello di Mantova, potesse trattenere ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Basti ricordare Serafino Terzi, che fu al servizio del duca di Mantova e che in compagnia di Claudio Monteverdi con figure incise in legno. Altri tipografi furono Angelo e Giacomo Britannici, Battista Farfengo e Bernardino Misinta, dal 1492 al 1499 ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] an uns ("Signore pensa a noi"). Nel giugno dello stesso anno il duca di Sassonia-Weimar, Guglielmo Ernesto, offriva a B. l'ufficio d mirava ad Amburgo. Ma il buon seggio d'organista in S. Giacomo, che gli stava a cuore, toccò, sembra per corruzione, a ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] nel suo grandioso carattere neoclassico (arch. l'abate Giacomo Minutoli), che ne formava l'ornamento panoramico più allora in lotta con gli Asburgo, - il re francese vi mandò il duca di Vivonne - fu repressa nel 1678 dopo l'abbandono di quest'ultimo, ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...