DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 2, Roma 1942, pp. 53-61; F. Flora, introd. a S. Di Giacomo, Opere, Milano 1946, pp. XIII-XLIV; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, Bari 20; R. Preziosi, La poesia di S. D., Cuneo 1954; G. Doria, Il cinquantenario di un libro. Le "Poesie" di S. D., in ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] della Scuola: segno anche questo della preminenza del rimatore. A Giacomo si deve l’invenzione della forma poetica più squisita della poesia Serzana, Giacomino Pugliese, Ruggeri Apugliese, Percivalle Doria genovese e l’Abate di Tivoli), provenienza ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] 2, Bari 1927, pp. 360 ss., e Id., Aneddoti di varia letteratura, Bari 1954, pp. 23 ss., e l'introduzione di G. Doria a A. Dumas, Il conicolo, Napoli 1950; quanto alla traduzione della Commedia, un giudizio coevo molto positivo si legge nella rassegna ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] poesia è del 1205) e più fecondo e famoso fu Giacomo da Lentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle accettarono il linguaggio della corte s.: Perzivalle Doria, Folcacchiero Folcacchieri, Paganino di Sarzana, Tiberio Galliziani ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] de Capdoill: 8 = [2]; 22 = [3];
390. Raimbaut de Beljoc: 1 = [9];
436. Simon Doria: 2 + 13. Albert: 1 = [44];
437. Sordel: 24 = [33];
442. Tomier e Palazi: strofa; i potenti (e sono citati ad esempio Giacomo I d'Aragona ed Enrico III d'Inghilterra) ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Donat proensal, in ogni caso composta in Italia per istanza di Giacomo di Morra (v.) funzionario imperiale (1234-1239?) "ad poesia provenzale, prima con Lanfranco Cigala, poi con Percivalle Doria (v.) e Bonifacio Calvo; anche l'attività poetica del ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] miscellanea poetica latina Coryciana, stampata a Roma da Giacomo Mazzocchi nel 1524). Il gioviano Liber de piscibus de la felice vittoria de illustre [sic] signor conte Philippino Doria contra l'armata cesarea sopra Salerno… [ibid., 1528]; Vita ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] 'invio di due sonetti, altre due per la canzone che il Doria trova di lettura assai difficile, tanto da richiedere l'ausilio di cc. 326r-329v) non datata e non firmata ma indirizzata a Giacomo Boncompagni, il figlio di Gregorio XIII che del C. fu il ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] no'm dovea punire", "poi valimento | no'm dà, ma pesanza" (Giacomo da Lentini, Poi non mi val, 22, 26; Contini, 1960, I, in a7 b7 c7, a7 b7 c7; d7 d7 e7. e7 (g)f5+6 f11 (Percivalle Doria, Amore m'ave priso) e la rima f in a11 b7 c11, a11 b7 c11; c7 d7 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] autori attivi sul continente: re Enzo, Percivalle Doria, Compagnetto da Prato). L'importanza capitale di V 1992. La recensio più completa e argomentata resta dunque quella condotta in Giacomo da Lentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, Roma 1979; ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...