LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] moier che Misser Mario donò al Tristan con li ornamenti dorati", valutati 6 ducati e di cui nulla risulta nelle spese Leonino e Lucina Brembati, pp. 155-181; M.L. Ricciardi, Gian Giacomo Stuèr con il figlioletto Gian Antonio, pp. 205-210); F. Cortesi ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] de Capdoill: 8 = [2]; 22 = [3];
390. Raimbaut de Beljoc: 1 = [9];
436. Simon Doria: 2 + 13. Albert: 1 = [44];
437. Sordel: 24 = [33];
442. Tomier e Palazi: strofa; i potenti (e sono citati ad esempio Giacomo I d'Aragona ed Enrico III d'Inghilterra) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] in Benedetto Innocente Alfieri (1699-1767) e in Gian Giacomo Plantery (1680-1756), è ridotto a supporto essenziale, privo decorativo esteriore, come avverrà compiutamente a Roma per il Palazzo Doria al Corso (1731-35) di Gabriele Valvassori (1683-1761 ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] spiegare i suoi rapporti con i Castello, gli Spinola, i Doria, ben presenti nella Lira, negli Epitalami e nella Galeria. A 191). L’Inghilterra è termine effettivamente vagheggiato nella lettera a Giacomo Castelvetro del 2 marzo 1616 (Fulco, 2001, pp. ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] industriale le scoperte dell'ingegnere novarese Giacomo Fauser, che consentono la fabbricazione Una prospettiva storica, in "Archivi e imprese", 1991, n. 4, pp. 74-86.
Doria, M., Ansaldo, Milano 1989.
Elbaum, B., Lazonick, W., The decline of British ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] avevano trovato sbocco nella maturità. La Silvia di Giacomo Leopardi, era morta a ventuno anni senza conoscere G. Aliberti, Pisa-Roma 1995, pp. 237-253.
30 A. Rossi Doria, Diventare cittadine, Firenze 1996, pp. 97-98.
31 Il dilemma della cittadinanza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Donat proensal, in ogni caso composta in Italia per istanza di Giacomo di Morra (v.) funzionario imperiale (1234-1239?) "ad poesia provenzale, prima con Lanfranco Cigala, poi con Percivalle Doria (v.) e Bonifacio Calvo; anche l'attività poetica del ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] 11 spera f.s.]: 14 finèra. Non in rima è usato ancora da Giacomo da Lentini, Chi non avesse mai veduto foco, 6 sembrara, in abile siciliano ricorra anche in un autore non siciliano come Percivalle Doria, Kome lo giorno quand'è dal maitino (ed. C ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] ’esempio, nel secondo dopoguerra, di quelli come Rossi-Doria, fautori della riforma agraria ma nell’ottica di una che sul fondo ci unisce, che ci fa popolo? Lo fece Giacomo Leopardi (il Discorso sopra lo stato presente del costume degl’italiani del ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] conseguenza, un Cosimo de' Medici veneziano o un Andrea Doria veneziano.
Nel secolo IX la scelta del luogo per Baldwin, Alexander III and the Twelfth Century, London 1968.
17. Giacomo Bascapè, Sigilli della Repubblica di Venezia.Le bolle dei dogi. I ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...