LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] munita di ca. trenta torri e undici porte. Nel 1165 fu innalzata presso una porta cittadina la parrocchiale dedicata a s. Michele gotico, come la ricostruzione del corpo longitudinale della chiesa romanica di S. Giacomo, avvenuta fra il 1290 e il 1320 ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] il palatium episcopalis tra i resti dell'antica porta Veronensis e la testata della basilica vigiliana. Tale nuovo assetto T. due pittori bergamaschi: Giovanni, morto prima del 1387, e Giacomo, da poco deceduto nel 1406. Il nuovo secolo si schiude ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] -Piccola moschea di campagna (1869, Torino, GAM), Portadella moschea di Yeni Djami a Costantinopoli (1870, Nantes luminose vedute che presentano punti di contatto con lo stile di Giacomo Favretto (Venezia, 1881, Torino, GAM; Canal Grande, 1882, ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] forte della sua "rusticità" (Longhi, 1946), a contatto con Bartolomeo Montagna (Madonna in trono con Bambino tra s. Giacomo Apostolo proprio del Lotto, figure di santi il cui esame porta il Coletti "ad essere tentato di parlare addirittura di ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] a lungo a Roma dove probabilmente eseguì il S. Giacomo per una chiesa di Arpino.
Il suo stile pittorico, La cultura neoclassica e l'osservazione delle opere dell'Appiani, del Giani, e probabilmente dei francesi, porta l'artista ad esprimersi con una ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] in quel tempo, come il F., nella zona di Porta Ticinese. Col De Predis è evidente un rapporto d' Metà di A. F. nella chiesa di S. Giacomo a Soncino, in Contributi dell'Ist. di storia dell'arte medievale e moderna. Univ. cattolica del Sacro Cuore ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] un dipinto dove appariva soltanto una porta sbarrata e, su di essa, delle scritte burlesche tracciate col gesso dai Fried Gall., New York 1954 (presentaz. J. Maritain e L. Venturi); Giacomo Balla, Torino 1963 (catal., a cura di E. Crispolti e M. ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] davanti agli otto consoli si dichiarava pronto a portare a compimento un’Annunciazione già disegnata nella sala la Madonna col Bambino tra i ss. Giacomo e Mariano, Ubaldo e Giovanni Battista della Pinacoteca comunale di Gubbio (Gnoli, 1910). ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] citato come responsabile della fabbrica della certosa di Pavia, costantemente accompagnato da Cristoforo da Conigo e da Giacomo da Campione (Beltrami duecentesco dei Carmelitani situato presso il castello di porta Giovia (Romanini, 1964, p. 475, n ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] , quando T. dipinge delle statue di angeli per gli stalli del coro nel duomo di Siena scolpite da Giacomo e Francesco del Tonghio. oggi perduta, di porta Pispini a Siena, mentre al 1418 risalgono l'affresco, mai completato, di porta Romana e una ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...